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Papa Francesco contro l’ergastolo: “Non è soluzione ai problemi”

by admin
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Roma, 14 set – Papa Francesco, durante l’udienza odierna con la Polizia penitenziaria, ha affrontato il problema delle carceri affollate ed è tornato a tuonare contro l’ergastolo. Non è infatti la prima volta che Bergoglio chiede, di fatto, l’abolizione di una pena che a suo dire “non è la soluzione dei problemi, ma un problema da risolvere. Perché se si chiude in cella la speranza, non c’è futuro per la società” Dunque “mai privare del diritto di ricominciare”.

Un appello, quello del Papa, rivolto direttamente ai governi, perché a suo avviso sta “ad ogni società” cercare di alimentare il più possibile “la fiammella della speranza”, facendo in modo che “la pena non comprometta il diritto alla speranza” e “che siano garantite prospettive di riconciliazione e di reinserimento”. Come detto però non è la prima volta che Papa Francesco decide di tuonare contro l’ergastolo. Già cinque anni fa, rivolgendosi ad alcuni giuristi dell’Associazione Internazionale di Diritto Penale, dopo aver chiesto l’abolizione della pena di morte in tutte le nazioni e “in ogni sua forma”, definì “l’ergastolo una pena di morte nascosta”.

Condizioni di vita decorose nelle carceri

Secondo Bergoglio, in ogni caso, il processo di abolizione della pena più severa prevista oggi dall’ordinamento italiano non può che essere accompagnato da un ripensamento generale del sistema carcerario e del concetto di detenzione. In particolare è proprio la questione del sovraffollamento degli istituti penitenziari ad essere stigmatizzata dal Papa, perché “accresce in tutti un senso di debolezza e di sfinimento”. A giudizio di Bergoglio è questo un “problema grave”, poiché “quando le forze diminuiscono la sfiducia aumenta”. All’interno delle carceri, inoltre, per il Papa è “essenziale garantire condizioni di vita decorose, altrimenti diventano polveriere di rabbia, anziché luoghi di ricupero”.

Alessandro Della Guglia

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4 comments

Giorgio 14 Settembre 2019 - 5:10

Ma perchè non sta zitto e pensa ai macelli, eccidi, roghi ecc. che hanno combinato i suoi “progenitori”, e poi se gli piace cosi’ tanto la politica italiana entri nel PD e faccia una bella corrente tutta sua.

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Marc 14 Settembre 2019 - 11:12

Ma vattene a f4ncul0.

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Benny 15 Settembre 2019 - 6:16

E allora…. che vengano rimessi in liberta’ tutti gli assassini ,che i porti vengano aperti a tutto il mondo intero alla feccia del mondo e a tutti gli spacciatori stupratori nordafricani rumeni e albanesi ecc.ec., che i poveri criminali vengano perdonati,eper finire che un TUMORE vi fulmini a tutti quanti comunisti compresi!!!!

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