Milano, 12 ago – Sono stati attimi di vero e proprio terrore quelli trascorsi nel Duomo di Milano nel primo pomeriggio di oggi. Verso le 13 un uomo di origini nordafricane si è introdotto nella Cattedrale riuscendo ad eludere la sorveglianza, ha estratto un coltello e ha sequestrato una guardia giurata che si lavorava all’interno del luogo di culto. Dopo una breve trattativa le forze dell’ordine sono riuscite a distrarre l’uomo, disarmarlo e arrestarlo. Per una decina di minuti il Duomo è stato transennato, con le unità anti terrorismo pronte a irrompere, per scongiurare l’eventualità di un attentato. Sono in corso accertamenti sull’identità dello straniero e sulle motivazioni alla base del gesto.
I fatti
Tutto è iniziato verso le ore 13, quando una pattuglia del commissariato si è avvicinata, chiedendogli di mostrare i propri documenti, all’immigrato che sedeva sugli scalini di fronte al Duomo. L’uomo dapprima ha temporeggiato e poi si è dato alla fuga, entrando nella cattedrale attraverso l’ingresso riservato ai fedeli e dirigendosi verso l’altare principale. Nel percorso tra gli scalini e l’interno della chiesa il nordafricano ha prima spinto una guardia giurata che stava sorvegliando l’entrata, successivamente è stato raggiungo da un secondo vigilante che ha cercato di bloccarlo. A quel punto l’uomo ha estratto una lama di 10 cm puntandola alla gola della guardia, lo ha minacciato e costretto a mettersi in ginocchio.
L’arresto
Nel frattempo gli agenti avevano già attivato il protocollo di sicurezza: sul posto sono intervenute tempestivamente funzionario della questura, le volanti e i detective della squadra mobile, che hanno subito intavolato una trattativa con lo straniero. Approfittando di un suo momento di distrazione, le forze dell’ordine – sei agenti all’interno del Duomo – sono riuscite a disarmarlo, saltandogli addosso, e immobilizzarlo. L’ostaggio, un vigilante 30enne, è stato liberato. Nessuno è rimasto ferito.
Motivazioni ignote
Per ora non sono chiare le motivazioni del gesto. Stando a quanto riportano MilanoToday il fermato per il momento non è ancora stato identificato. Sul caso indagano senza sosta gli inquirenti del pool antiterrorismo della procura di Milano guidati da Alberto Nobili.
«Plauso e ringraziamento per gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Milano Centro per il tempestivo ed efficace intervento che ha permesso loro, in una manciata di minuti, di raggiungere, fermare e disarmare un uomo che era scappato all’interno della Cattedrale per eludere un controllo», ha così commentato il vicesindaco e assessore alla sicurezza del comune di Milano, Anna Scavuzzo. «Grazie a loro nessuno si è fatto male e la situazione è stata subito riportata alla normalità. Ora rimane da capire l’identità del soggetto, il suo stato di salute e i motivi per cui tentava la fuga in modo violento e aggressivo».
Cristina Gauri
7 comments
È andata bene !
Questa volta.
che tu sia GG o Poliziotto…se ti fai mettere in ginocchio da un kabibbo “armato” di coltellino,mi spiace dirlo,ma hai sicuramente sbagliato mestiere.
10 CENTIMETRI DI LAMA!? UNA VERA KATANA!
CHE RAZZA DI SORVEGLIANTI ASSUMONO?
in altri paesi lo avrebbero ridotto un colapasta,a forza di proiettili.
perchè prendiamo solo le sfighe dall’estero,e le cose buone no?
Il protocollo prevede la trattativa….ecco quale è il problema. Nessuna trattativa, sei finito, punto.
Le guardie giurate andrebbero sciolte o almeno disarmate tutte. Sono un pericolo.
[…] Paura nel Duomo di Milano, nordafricano armato di coltello prende in… […]
Le guardie giurate sono al 90% inutili falliti frustrati che non sanno fare una beneamata fava e questa ne è la riprova.