Roma, 4 mar – Ha fatto molto discutere lo spot sulla «pizza al coronavirus», andato in onda sull’emittente televisiva francese Canal+. Anzi, è stato ritenuto talmente inappropriato che – dopo vivissime proteste – sia l’ambasciata francese sia lo stesso Canal+ si sono scusati con gli italiani per il video-vergogna. In tutto questo, però, in Italia c’è sempre qualcuno che – affetto da autorazzismo cronico – continua a parteggiare per la «satira» antinazionale. E tra questi non poteva certo mancare uno come Vauro, che ha apertamente difeso i buontemponi i Canal+.
«Basta con questo Coronapalle!»
Il vignettista, infatti, è stato molto chiaro: «Non provo un sussulto nazionale per il video francese della pizza Corona di Canal Plus. Né per la sua avvenuta rimozione. Né per il Coronavirus, che chiamerei il “Coronapalle”, dato che ci hanno fatto due palle così! Citando Ugo Tognazzi “rivendico il diritto alla cazzata” anche per i francesi», ha detto in un’intervista all’Adnkronos. «Il video di Canal plus è un filmato satirico alla Charlie Hebdo che tende a rendere grottesche e ad esasperare in modo irriverente alcune situazioni», ha spiegato con chiaro riferimento all’emergenza coronavirus.
Vauro ossessionato da Salvini
Insomma, Vauro non solo difende i francesi di Canal+, ma rincara anche la dose attaccando l’opposizione: «Il virus letale è quello della mediocrità. In queste settimane abbiamo assistito alla gara degli imbecilli. A Salvini che accusava il Governo, il quale a sua volta invece di rispondere con un “sei cretino”, copriva tutte le possibili critiche di zone rosse, gialle, tamponi…», incalza il vignettista. E ancora: «Ma ci si può meravigliare del fatto che il nostro Paese all’estero non sia credibile quando un governatore della Lombardia [Attilio Fontana, ndr] è l’attore protagonista di un filmato ormai diventato virale in cui maldestramente prova con doppio tentativo a mettersi una mascherina inutile? O quando una Regione invita gli over 65 a restare a casa?». Di qui la stoccata finale: «Io il 24 marzo compio 65 anni. Dunque adesso me la godo come un maiale e poi mi recludo».
Elena Sempione
8 comments
Lui è un povero pesce, che sa solo disegnare. Gli si dovrebbe togliere il diritto di parola. E’ della stessa medesima categoria del creativo di casa Benetton, anzi ormai ex, dato che anche lui quando parla fa casini.
Basta guardarlo in faccia…che faccia l’artista ma che stia zitto. In tempi migliori gli avrebbero tagliato la lingua. e credo sia una giusta pena.
Almeno poteva continuare con i suoi disegni, e se per caso anche li non resistesse a stare con i francesi, magari gli avrebbero tagliato anche la mano. Il problema è che vive in questa epoca, dove anche gli stolti e gli ignoranti hanno diritto di parola, in nome di quella libertà che dovrebbe essere solo di chi sa utilizzare il cervello, altrimenti è un animale.
Anzi nemmeno quello, dato che gli animali il cervello lo usano nel loro mondo e con le loro regole. Pertanto l’unica definizione possibile per questa gente è “esseri”.
Formulato in un certo modo e rivolto verso certi soggetti, è razzismo; in altro modo e verso altri soggetti differenti dai primi, è cazzata. Ora, il razzismo è indubbiamente una cazzata: Vauro pertanto sta reclamando il diritto ad essere razzista e non lo sa. Forse avrebbe bisogno urgente di farsi regolare la convergenza cerebrale.
Siamo precipitati così in basso che anche uno come costui potrebbe avere ragione.
Anch’ io , come un coglione , quando i fottuti muslim uccisero i vauro francesi …. misi nella firma la bandiera franzusa e scrissi je souis sciarlì ….
Poi le MERDE KOM irrisero i nostri morti per il terremoto ……
Se sei un vauro …… sei una MERDA , non ci possiamo fare niente ,
anche se ad ucciderti sono bestie più schifose di te !!!
Oggi la Francia VERA ci deve chiedere scusa ….. vauro VAFFANCULO !!!
spero che CORONA TI TOLGA DAI COGLIONI , con o senza PIZZA !!!!
GO CORONA GO !!!
…ma vauro non ha mica qualche patologia non solo pregressa, ma anche cronica tipo testa di casio! per cui preoccuparsi?
Un altro del tipo “a chi interessano i ponti crollati” eh? Auto-razzisti di merda.
[…] Né stiamo parlando dei bontemponi di Canal+, per cui Vauro, uno che non fa assolutamente ridere, ha rivendicato il «diritto alla cazzata». No, c’è un altro modo di far ridere e, quindi, di alleggerire il cuore. Lo ha dimostrato bene […]
Credo che molti non si rendono conto che per queste persone tutta questa pubblicità è gratuita