Home » Roma, assunta in Comune la compagna dell’assessore al Bilancio. Raggi cade dal pero: “Infuriata”

Roma, assunta in Comune la compagna dell’assessore al Bilancio. Raggi cade dal pero: “Infuriata”

by Ilaria Paoletti
0 commento
Roma Raggi assessore

Roma, 22 mar – Roma, scandalo in Campidoglio per l’assunzione nello staff dell’assessore all’Urbanistica della compagna del titolare del Bilancio, Gianni Lemmetti. E la Raggi trasecola.

Roma, la compagna dell’assessore 

Comprensibile le reazioni indignate delle opposizioni, unite (Fratelli d’Italie Partito Democratico) nello stigmatizare le “infornate dei grillini”  e denunciare la “lottizzazione” del Comune di Roma, senza tralasciare l’ipocrisia di chi ora al “potere” dimentica l’invocazione all’onestà che ha portato la Raggi a diventare sindaco. Ed è la stessa Raggi a dirsi “infuriata” per la vicenda relativa al suo assessore assai poco chiara e in odor di “parentopoli”. Addirittura, ora il sindaco di Roma chiede ai diretti interessati di fare un “passo indietro” rinunciando all’incaric. Il sindaco pentastellato, infatti, non avrebbe partecipato alla votazione in giunta in cui è stata deliberata l’assunzione della compagna di Lemmetti.

“Raggi, patetica sceneggiata”

”È veramente maldestra e patetica la sceneggiata della Raggi che fa finta di cascare dalle nuvole. Come al solito il sindaco da la colpa agli altri degli scivoloni commessi dalla sua giunta” dichiara il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Figliomeni, che annuncia anche  un’interrogazione a riguardo “chiediamo che abbia un sussulto d’orgoglio e si dimetta o almeno revochi la delega ai due assessori Lemmetti e Montuori, oltre che alla Di Manno (Silvia Di Manno, la compagna di Gianni Lemmetti, ndr)”.  “In Campidoglio lottizzazione senza precedenti, mogli, sorelle, amici ed ex colleghi: tutti nella casa, non più di vetro, del Comune di Roma”, gli fa eco Davide Bordoni. “Tutte scelte trasparenti e utili a rispondere ai bisogni dei cittadini tra i quali parenti ed amici”, si unisce al coro il capogruppo del Pd in Campidoglio Giulio Pelonzi. Anche i dem, infatti, stanno predisponendo “un’interrogazione urgente alla sindaca. Vogliamo sapere i criteri in base ai quali siano state stabilite le nuove assunzioni e perchè siano state selezionate figure così vicine alla squadra di Virginia Raggi”.

Il passo indietro della compagna dell’assessore

Dopo le polemiche feroci che si sono scatenate alla notizia dell’assunzione, si è dimessa la compagna dell’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti, che era appunto stata assunta come segretaria politica da Luca Montuori, titolare del dossier Urbanistica. Silvia Di Manno, libraia, ha scritto una mail  al Campidoglio e fatto ciò che aveva chiesto la Raggi. La 44enne originaria di Pietrasanta, giovedì mattina era passata assessorato per conoscere i nuovi colleghi e firmare il contratto.

Il “caso” dell’assessore Fruci

Questi giorni sono stati intensi sotto il profilo delle accuse di “raccomandazione” grillina al comun di Roma: un articolo di Repubblica, negli scorsi giorni, parlava dell’ipotesi di un’altra assunzione Nei giorni scorsi alcuni articoli di stampa avevano parlato anche di un’altra assunzione,nello staff dell’assessorato alla Cultura di Roma, quella di Massimiliano Capo, rappresentato come “marito” (o quantomeno intimo) del titolare di questa area di competenza del Comune. L’assessore alla cultura, l’ex compagna di classe del sindaco Raggi Lorenza Fruci, ha smentito queste ricostruzioni: “Falso che avrei avuto intenzione di assumere ‘mio marito’ come capostaff. Ho dato inoltre mandato ai miei avvocati di procedere nelle opportune sedi legali per tutelarmi da diffamazioni e danni di immagine”. “Io e Massimiliano Capo non siamo legati da nessuna parentela, sarebbe bastato fare delle semplici verifiche per accertarlo; in passato abbiamo collaborato in progetti di comunicazione, fotografia, arte, performance e web, linguaggi che il giornalismo dovrebbe saper interpretare e decodificare, evidenziando la differenza tra un paradosso e il veritiero, tra fiction e realtà”. Al Comune di Roma le situazioni paradossali non mancano, l’esempio di Lemmetti è solo l’ultimo e i giornalisti (e non solo) le leggono molto bene.

Ilaria Paoletti

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati