Roma, 14 ott – Bufera su Massimo Giletti, il conduttore di Non è l’Arena, che ha detto nel corso della trasmissione che “da anni non eleggiamo premier”, mentre intervistava la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Dopo questa uscita i social si sono scatenati: lui non ha indietreggiato.
Rivolta social
La critica rivolta a Giletti è di essersi votato completamente al populismo, declamando un’informazione sbagliata che presuppone un’elezione diretta del presidente del Consiglio, meccanismo non previsto dalle norme elettorali italiane.
Giletti “trend” di Twitter
Giletti è diventato un trend topic su Twitter. “L’ignoranza di Giletti è un abisso in cui precipita chi lo ascolta senza il necessario spirito critico. I danni che ha arrecato questo tizio sono enormi!” scrive qualcuno. Altri provvedono anche a fare una disamina “dietrologa” della questione: “Giletti sa bene che da noi non si elegge il capo del governo ma dice lo stesso ‘sono anni che non votiamo un presidente del Consiglio’. Alla fine il populismo sta tutto lì: approfittare dell’ignoranza altrui. Niente di più”. E poteva non intervenire sul punto anche Chef Rubio? Siete stufi di sentir parlare di lui? Anche noi, ma teniamo preziosamente conto delle sue baggianate in vista del futuro. Ecco il suo tweet al vetriolo contro Giletti:
“Non abbiamo più scelto un presidente del consiglio da una vita” Ahahha… eh si mo se chiama lapsus.. eh si. Assurdo come ve vada bene che gente così venga strapagata per fare costante disinformazione, spesso sciacallando, e per fingere di chiamare ahaha https://t.co/zNtCJ7G3g7
— Chef Rubio (@rubio_chef) October 14, 2019
La replica del conduttore
Giletti però non ci sta e replica alle accuse degli utenti social che lo hanno investito: “Ma è chiaro che mi riferivo ad un fatto: da molti anni succede che diventi premier qualcuno che non è stato chiaramente presentato come candidato premier durante la campagna elettorale. L’ultimo presidente del Consiglio indicato come candidato premier di una coalizione è stato Silvio Berlusconi, quindi dal 2008 al 2011. Poi non è più successo, né con Mario Monti, né con Enrico Letta, né con Matteo Renzi, né con Paolo Gentiloni, né con Giuseppe Conte. E secondo me non è un bene. È una cosa triste“. I social giallofucsia come prenderanno questa spiegazione?
Ilaria Paoletti
1 commento
Lo “spirito critico”?
Dov’è finito? Qualcuno lo ha visto? A dirla con Heidegger: ” Ce la passiamo e ci divertiamo come ci si diverte; leggiamo, vediamo e giudichiamo di letteratura e di arte come si vede e si giudica. Ci teniamo lontani dalla “gran massa” come ci si tiene lontani, troviamo “scandaloso” ciò che si trova scandaloso”, in questo essere-assieme che dissolve il particolare”. L’individuo, così come lo spirito critico è in via di estinzione da un pezzo. Curioso che a tirarlo in ballo siano un branco di social-pecore!