Roma, 5 feb – Il fondo d’investimento se ne va, subentrano i lavoratori. Sembra una storia da secolo breve ma succede nel 2015, allo stabilimento Ideal Standard di Orcenigo, provincia di Pordenone. Non più tardi della scorsa estate lo storico marchio sembrava orientato verso la chiusura, a detta dei vertici per mancanza di offerte.
Almeno, questo era la prospettiva offerta da Bain Capital, il fondo d’investimento che controllava l’azienda produttrice di sanitari, rubinetterie, radiatori e termosifoni. Un gruppo di dipendenti storici ha deciso allora di farsi carico della situazione, costituendo una cooperativa di lavoratori pronta a rilevare le attività. Le trattative sono proseguite fino a ieri quando, al ministero dello Sviluppo, si è arrivati alle battute conclusive.
Alla presenza del ministro Claudio De Vincenti è stato siglato uno storico accordo che prevede la cessione in comodato gratuito, alla cooperativa Ideal Scala, degli impianti per sei anni. Al termine, i lavoratori potranno acquistare capannoni e macchinari al prezzo di cinque milioni. La cooperativa utilizzerà il marchio Senesi, le relative matrici e programma di ricominciare il lavoro con 50 addetti, che diventeranno 150 entro tre anni. Attualmente il sito di Orcenigo (gli altri del gruppo rimarranno operativi sotto l’attuale proprietà, che programma di investire oltre 10 milioni) ne impiega 400. L’obiettivo è tentare, nel tempo, di riassorbirli tutti.
“Una trattativa complessa che, grazie all’apporto determinante del ministero dello Sviluppo Economico ha visto la convergenza delle parti sulla cessione dell’area, degli impianti e dei macchinari attraverso un comodato d’uso di sei anni con un prezzo di vendita già stabilito”, ha dichiarato Gian Mario Petozzi, 27 anni in Ideal Standard e presidente della cooperativa, che da oggi compie il grande salto da operaio a salvatore e dirigente dell’azienda.
Filippo Burla