Lo studio spiega che le classi più colpite sono quella media e quella bassa, con redditi che rispettivamente solo calati del 20% e del 23%. Se nel 1991 il reddito medio di una famiglia era di 37mila euro (71 milioni delle vecchie lire), nel 2010 questo valore è sceso drasticamente a 29mila euro. E la situazione, da 7 anni fa ad oggi, non è certamente andata migliorando.
Nessuno, fra i paesi dell’europa occidentale analizzati, fa peggio di noi. Persino la Spagna, colpita più duramente dell’Italia dalla crisi, registra redditi sostanzialmente stabili attorno ai 32mila euro anche se qui, come pure in Germani, la classe media si riduce in numero. In Francia, Olanda e Regno Unito, al contrario, ĆØ andata espandendosi.
Filippo Burla