La manifestazione contro la cancelliera tedesca è stata indetta da Bagida, la versione berlinese del movimento Pegida, e il partito Afd. E proprio uno striscione di quest’ultima compagine recitava a chiare lettere: “Merkel deve anarsene”. In piazza sono scesi anche alcuni tra i principali rappresentanti del partito, il vicepresidente Alexander Gauland e Björn Höcke, numero uno in Turingia e considerato particolarmente vicino alle posizioni della destra radicale tedesca.Una protesta scattata non appena saputo che l’attentatore che ha provocato la strage ai mercati di Natale di Berlino è un immigrato tunisino. Da tempo la Merkel vorrebbe dichiarare la Tunisia uno “dei Paesi di origine sicuri” dai quali accogliere nuovi immigrati. Nella mozione presentata a inizio dicembre dalla Cdu, il partito della cancelliera, si legge: “chiediamo alla Spd e ai Verdi di approvare la classificazione di Algeria, Marocco e Tunisia come Paesi sicuri, così da poter ridurre l’immigrazione da questi Stati”.
Il concetto sarebbe: essendo Paesi sicuri non potranno essere accolte richieste di asilo dai loro cittadini. Il risultato è far passare invece i tunisini, gli algerini e i marocchini come immigrati regolari. Oppure, come nel caso dell’attentatore di Berlino, perdersi nella burocrazia che ne blocca l’espulsione immediata in caso di reati commessi da questi immigrati o evidenti legami con il jihadismo.Per qualcuno, i soliti antifascisti di tutta Europa uniti, in ogni caso vanno accolti tutti i “migranti”. Ma il popolo tedesco sembra sempre più stanco di questa retorica vuota e al contempo, decisamente nefasta.
Eugenio Palazzini
2 comments
Il problema non è dei “Paesi di origine sicuri”, ma bensì dei “Paesi di religione pacifica” e quando se ne accorgeranno (fosse anche subito) sarà sempre troppo tardi!
In 300 in una città come Berlino? dopo tutti quegli stupri e attentati? Sono rimasti pochini i tedeschi in Germania….