Roma, 9 apr – L’amministrazione Trump intende imporre nuovi dazi su alcuni prodotti dell’Unione europea come “rappresaglia” per le continue sovvenzioni europee ad Airbus che, secondo una dichiarazione dell’ufficio del rappresentante Usa al commercio, hanno causato “ripetutamente un impatto negativo nei confronti degli Stati Uniti”.
La guerra Boeing-Airbus
La guerra tra Stati Uniti e Ue, andata avanti per 15 anni, sulle reciproche rivendicazioni di aiuti illegali ai loro principali costruttori di aeromobili, Boeing (alle prese con la crisi scaturita dagli incidenti di cui è stato protagonista il modello 737 Max) e Airbus, si è conclusa il mese scorso presso l’Omc, quando l’Organizzazione mondiale del commercio ha stabilito che gli Stati Uniti non sono riusciti a fermare alcune sovvenzioni per Boeing. In precedenza l‘Omc aveva dichiarato illegittime le sovvenzioni europee per Airbus e nel maggio 2018 aveva rilevato che l’Ue non aveva ritirato il proprio sostegno alla società olandese. Le questioni finali sul valore del danno sono ancora in arbitrato, ma il rappresentante Usa al commercio stima che il danno derivante dalle sovvenzioni della Ue sia di 11 miliardi di dollari all’anno. “L’amministrazione si sta preparando a rispondere immediatamente quando l’Omc rilascerà le sue conclusioni sul valore delle contromisure statunitensi”, ha dichiarato Robert Lighthizer.
Pronti i dazi sull’export europeo
Le nuove tariffe Usa potrebbero colpire esattamente 11 miliardi di dollari di beni europei importati negli Usa. L’elenco degli articoli spazia dagli elicotteri, ai tessuti, vini e prodotti alimentari, compresi il formaggio roquefort e l’olio d’oliva. Dazi che si aggiungeranno a quelli già imposti sull’acciaio e sull’alluminio.
Coldiretti: “A rischio 1,5 miliardi di mercato vinicolo”
E’ allarme per le esportazioni in Usa che rappresentano il principale mercato del vino made in Italy con un valore di 1,5 miliardi, con un aumento record del 4% nel 2018. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti. In pericolo “ci sono anche altri prodotti simbolo dell’agroalimentare nazionale a partire dall’olio di oliva con esportazioni che nel 2018 sono state pari a 436 milioni ma ad essere minacciati sono anche i formaggi italiani che valgono 273 milioni”. Il valore complessivo delle esportazioni agroalimentari italiane negli Usa è pari a 4,2 miliardi e rappresenta circa il 10% del totale delle esportazioni nazionali che nel 2018 è stato di 42,4 miliardi. ”Si tratta dunque di evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull’economia e sulle relazioni tra Paesi alleati” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che ”gli Usa si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna”.
Ludovica Colli