Roma, 29 set – Parolacce, bestemmie e risate inquietanti. Un turpiloquio impressionante quello utilizzato da cinque pappagalli cenerini del Lincolnshire Wildlife Park di Friskney, in Inghilterra. Talmente volgari da essere stati giudicati ben poco adatti a un gradevole giardino zoologico, perché finivano per turbare il pubblico. Così sono stati cacciati, o per meglio dire spostati altrove, sperando che apprendano le buone maniere. I pennuti erano stati adottati dal parco inglese il 15 agosto scorso e immediatamente chiusi nella stessa stanza per il consueto periodo di quarantena. Terminata la reclusione forzata, i cinque volatili hanno iniziato a sfoggiare un campionario di volgarità che giorno dopo giorno aumentava in modo esponenziale.
“Uno bestemmia, l’altro scoppia a ridere”
In pratica, stando a quanto dichiarato da Steve Nichols, direttore del parco, si insegnavano le parolacce a vicenda. “Più dicono parolacce, più le persone intorno ridono e ciò li incita a dire altre parolacce”, ha detto Nichols, “se ne metti quattro o cinque insieme, uno bestemmia, l’altro scoppia a ridere, e all’improvviso sembra di stare in un vecchio dopolavoro dove tutti imprecano e sghignazzano”. Clienti e dipendenti in realtà si divertivano a stuzzicare i pappagalli, che davano così sfoggio del loro repertorio sboccato. I dirigenti del parco hanno però ritenuto la cosa piuttosto fastidiosa e inopportuna, visto che soprattutto nel fine settimana tra i visitatori c’erano molti bambini.
“Se insegnano agli altri un linguaggio volgare e mi ritrovo con 250 uccelli che imprecano, non so cosa potremmo fare“, ha spiegato Nichols alla Bbc. Ora che sono stati spostati altrove, il direttore del parco confida che possano migliorare il loro vocabolario. In ogni caso, una volta “riaccolti” verranno messi in zone separate del parco. “Se continueranno a proferire oscenità, almeno non saranno tre o quattro di loro insieme”, ha dichiarato Nichols.
Alessandro Della Guglia