Dalmine, (BG), 29 set – Da oggi per affittare spazi pubblici a Dalmine ci si dovrà dichiarare anticomunisti e contro i radicalismi religiosi. E’ passata ieri sera con i voti compatti della maggioranza a trazione centrodestra la mozione proposta dai gruppi consiliari Noi siamo Dalmine, Lega Salvini Lombardia e Dalmine – Insieme si può, che integrava la delibera varata dal Consiglio comunale di Dalmine nel dicembre del 2017, sotto l’amministrazione guidata da Lorella Alessio in forza al Partito democratico. Allora si parlava solo di «rispetto dei valori antifascisti sanciti dall’ordinamento repubblicano». Da martedì 29 settembre si aggiungono anche l’anticomunismo e l’opposizione ai radicalismi religiosi.
Ulula l’Anpi orobica, che definisce la mozione come «un documento impegna il sindaco a violare la Costituzione sulla quale ha giurato al momento dell’insediamento». Fa eco all’Associazione partigiani il Pd locale, per il quale «non soltanto è incongruo, ma anche illegittimo» sancire ulteriori limiti all’utilizzo di spazi. «Questa mozione, che inquina il dibattito politico, sarà impugnata in tutte le opportune sedi per evitare che il regolamento di polizia urbana possa ingiustamente privare le forze democratiche del territorio – leggi: i vari amichetti dei centri sociali – così come i singoli cittadini dalminesi, della possibilità di usufruire dello spazio pubblico. La possibilità di autorizzarne l’utilizzo nel rispetto della Costituzione trova piena legittimazione nel nostro ordinamento, ma una previsione che si estende ad altre condizioni come ad esempio alla cultura comunista non trova nessun riscontro in alcuna fonte normativa», spiegano.
4 comments
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ha,ah,ah!
Gran bell’articolo!!!!!!!
Bisognerebbe farlo leggere nelle scuole durante l’ora di storia. Perché esiste il politicamente corretto !!! ( QUELLO VERO ).
E farlo leggere anche a tutti i politici.
Forse imparerebbero il vero significato della parola equità. ( NON quella voluta dal ciarpame Fornero /Monti ). Be’ forse era un’altro tipo di storia. Anzi sicuramente. Ma si’ dai. Ce la facciamo stare egualmente.
Mi pare manicheismo, oggi più esteso, fuori dal contesto storico, a scoppio ultraritardato a conferma di estremo relativismo democratico foriero del pensiero nullo! Perché gli effetti degeneri degli “ismi” hanno anche (quantomeno) cause esterne…. cari democratici!