Roma, 8 mar – Ursula von der Leyen risponde a Giorgia Meloni con una lettera che difficilmente smentisce la mancanza intenzioni da parte di Bruxelles di affrontare e frenare seriamente il fenomeno della clandestinità. La cosa più inquietante, però, è che l’esecutivo italiano sembra ormai – di fatto – viaggiare nella stessa direzione.
Von der Leyen a Meloni, la sintesi è: “Corridoi umanitari”
È sempre la stessa storia: accogliamo, spartiamo (senza peraltro farlo mai, ma questo è un altro discorso, fino alla prossima smentita dai fatti), ma quanto a prevenzione o freno del processo illegale migratorio c’è molto poco, per non dire quasi nulla. Qualche parola buttata lì nel finale sulla quale è difficile essere ottimisti. La lettera di von der Leyen al premier Meloni, in buona sostanza, ci racconta questo. Scrive il presidente della Commissione Ue: “Per lavorare assieme per un approccio più coordinato nelle attività di Search and Rescue, la Commissione Ue ha rilanciato il gruppo di Contatto europeo come parte del Piano di azione per il Mediterraneo centrale. Il gruppo offre uno spazio per promuovere il coordinamento tra le autorità nazionali. Sono contenta del forte coinvolgimento dell’Italia.Provvederemo con almeno mezzo miliardo di euro nel finanziare nuovi insediamenti e corridoi umanitari da qui al 2025, offrendo supporto ad almeno 50mila persone”. Per buona grazia, nel proseguo si parla finalmente di “coordinare le nostre azioni con i nostri partner chiave per prevenire le partenze irregolari e salvare vite“, dichiarando che la Commissione “sta lavorando a stretto contatto con i Paesi membri per intensificare la cooperazione con i partner del Nord Africa”. Sarà vero, questa volta? Ci permettiamo di essere scettici. Anche vista l’intenzione praticamente dichiarata del governo italiano di far entrare un numero di stranieri “legale” allo scopo di occupare numeri anche piuttosto alti di posti di lavoro.
La “soddisfazione” del governo italiano
Che il tutto sia incentrato sulla ricezione e non sullo scoraggiamento è enfatizzato dalla risposta del governo italiano: “Palazzo Chigi esprime profonda soddisfazione per le parole indirizzate all’Italia e all’azione dell’esecutivo sul tema della migrazione da parte del Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in risposta a una missiva che il Presidente del Consiglio aveva inviato alle massime istituzioni europee all’indomani della tragedia di Cutro”. Inoltre, “dalle parole del Presidente della Commissione emerge infatti la piena consapevolezza di come vi sia la necessità di una concreta e immediata risposta europea in tema migratorio”. Il problema sembra essere proprio la “natura” della risposta stessa, fortemente orientata a legalizzare per “risolvere” il problema, con tutto ciò che ne consegue in termini sociali, oltre che culturali.
Alberto Celletti
2 comments
Mi dispiace ma preferisco tornare alle origini manifestando la mia preferenza per la LEGA , almeno fino a quando anche Salvini non sceglierà di riempire l’Italia di cannibali, assassini, ladri, stupratori e spacciatori. Quando questo avverrà, spero che sia già nato un partito più consono alle mie aspettative.
[…] Clandestini, Von der Leyen risponde a Meloni: è la solita Ue… […]