Roma, 17 dic – Come tanti Paesi africani anche la Nigeria importa una percentuale elevata del cibo che consuma. E questo รจ un grosso problema non solo perchรฉ espone i nigeriani alla possibilitร di improvvise carenze di forniture, come รจ successo di recente con il crollo delle esportazioni da parte dell’Ucraina, ma anche per via del rischio valutario. Difatti ogni volta che la moneta nigeriana si svaluta, il costo delle importazioni sale e questo spinge i prezzi delle derrate alimentari alle stelle causando un forte aumento della povertร . Il governo della Nigeria รจ consapevole che questa situazione รจ insostenibile e per tale motivo ha offerto una serie di incentivi per aumentare la produzione di riso al fine di raggiungere l’autosufficienza. Una politica che inizia a dare risultati.
Cosรฌ la Nigeria รจ diventato un Paese esportatore di riso
Se nel periodo che va da gennaio a luglio del 2021 la Nigeria ha importato dalla Tailandia 957mila tonnellate di riso, nello stesso periodo del 2022 la quantitร di riso importata รจ stata di 15mila tonnellate, un calo del 98,4%. Adesso la Nigeria non solo produce quasi tutto il riso che consuma, ma puรฒ anche permettersi di esportarlo.
A tale proposito la Rice Farmer Association of Nigeria, l’associazione dei coltivatori nigeriani, ha raggiunto un accordo con la Tiamin Rice Company, una societร nigeriana che si occupa di raffinazione e impacchettamento di riso, la quale inizierร a esportare in Egitto.
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Giuseppe De Santis