Roma, 1 nov – “Siamo stati più bravi di altri Paesi, come governo e classi dirigenti, a governare il Covid. Dove governavano le destre hanno fatto disastri”: così ebbe a dire Nicola Zingaretti lo scorso 30 settembre, aggiungendo che se Salvini fosse stato al governo oggi l’Italia sarebbe un paese morto.
L’impressione è che questa voce di corridoio – perché di questo si tratta – non essendo suffragata da nessun dato, si stia diffondendo all’interno dell’opinione pubblica. Ovvero l’idea secondo la quale dove governino i sovranisti vi sia stata un’ecatombe di morti dovuta alla malagestione e alla sottovalutazione dell’emergenza sanitaria. Sdoganato ciò, ovviamente, appare molto più facile legittimare il governo gialllofucsia ponendolo a confronto con i leader incriminati. Come ha fatto, tra i tanti, il noto e per niente fazioso giornalista Andrea Scanzi intervenendo nella trasmissione Otto e Mezzo dicendo: “Se Giuseppe Conte deve dimettersi, Donald Trump che deve fare? Suicidarsi? Bolsonaro si dà fuoco in pubblica piazza?”
Il confronto: i tassi di mortalità da Covid-19
Per rispondere a questa provocazione basta leggere – al fine di trovare un dato raffrontabile tra nazioni – i tassi di mortalità da Covid-19, ovvero la percentuale dei decessi rapportati alla popolazione nei vari Paesi.
Da una semplice visione si evince che il tasso di mortalità da covid negli Usa di Trump sia dello 0,07%, di poco superiore a quello italiano. Considerando il fatto che negli Stati Uniti la sanità non è pubblica, bisogna, al contrario, riconoscere a Trump una straordinaria capacità strategica e organizzativa per esser riuscito a garantire un’assistenza sanitaria per centinaia di migliaia di persone che altrimenti avrebbero veramente comportato un disastro a livello di mortalità.
E nel tanto citato Brasile di Bolsonaro? Qui, dove il presidente ha scelto di adottare una linea meno restrittiva e stringente rispetto all’Italia, il tasso di mortalità è, tuttavia, dello 0,075% e rientra nella media europea. Per esempio in Spagna, governata dal socialista Sanchez, il tasso è dello 0,077%. In Francia dello 0,05%, in Olanda dello 0,04%, in Inghilterra dello 0,07%. Altro dato interessante è quello relativo alla Svezia, dove non si è mai attuato nessun tipo di lockdown, e il tasso di mortalità da coronavirus si colloca al di sotto dello 0,06%, inferiore quindi di quello dell’Italia.
Ma veniamo al punto nodale: gli altri sovranisti? Avranno gestito dignitosamente l’emergenza o come propala il mainstream avranno scavato fosse comuni per depositare i cadaveri che altrimenti non sarebbero entrati nei cimiteri? Da un’ulteriore analisi dei dati la risposta che si trae è chiara: i “sovranisti” hanno contenuto le morti da covid più di chiunque altro. Ebbene sì, perché sia nella Polonia di Duda, che nell’Ungheria di Orban, che nella Russia di Putin il tasso di mortalità si aggira attorno al di sotto dello 0,02%, decisamente minore rispetto alla media del mondo occidentale.
Mattia Stabile