Roma, 25 dic – Anche se negli ultimi anni l’Egitto è diventato, grazie all’Eni, il più grosso produttore di gas naturale del Mediterraneo, il governo de Il Cairo sta lavorando per promuovere la produzione di elettricità da fonti rinnovabili e i motivi di questa scelta sono tanti. Il primo e il più ovvio è quello di ridurre l’inquinamento, ma esistono anche ragioni di tipo economico legate alla volontà del governo egiziano di esportare quanto più gas possibile, così da massimizzare le entrate di valuta pregiata. Un fattore che spiega i tanti progetti per costruire centrali solari ed eoliche.
Così l’Egitto costruirà una centrale eolica gigantesca
A tale proposito è degna di nota la prossima costruzione (i lavori inizieranno nel 2024) di una centrale eolica del valore di 15 miliardi di dollari e che una volta completata sarà una delle più grandi al mondo. A costruire questa enorme centrale sarà un consorzio formato dalla società emiratina Masdar e dalla società egiziana Infinity Power Holding. La quantità di elettricità che verrà prodotta si aggirerà intorno 10 gigawatt, sarà acquistata dal governo egiziano e una parte verrà poi esportata in Europa, Arabia Saudita, Libia e Sudan.
Questa centrale eolica verrà costruita nella parte occidentale del deserto egiziano, dove sono presenti venti che raggiungono la velocità di 10 metri al secondo e quindi possono far muovere le turbine in maniera costante. Per quanto riguarda Infinity Power, c’è da dire che questo non è l’unico progetto in cantiere visto che la società egiziana sta costruendo nuove centrali in Sudafrica e considerando la costruzione di altre centrali pulite in Zimbabwe, Guinea e Tunisia. Tutti Paesi africani dove esiste un grosso potenziale per la produzione di energia pulita.
Giuseppe De Santis
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