Amsterdam, 24 mag – A sorpresa – anche se, si sa, gli exit poll vanno presi con le pinze – i laburisti del PvdA sarebbero in testa alle elezioni europee che si sono svolte ieri in Olanda. Secondo un sondaggio Ipsos, pubblicato in largo anticipo rispetto alla data prevista di domenica, insieme a quelli degli altri membri dell’Unione, a loro andrebbero cinque seggi al Parlamento europeo. Tiene il partito liberalconservatore Vvd del premier Mark Rutte, al quale sono attribuiti quattro seggi, mentre non sfonda il Forum per la Democrazia dell’euroscettico populista Thierry Baudet, che molti sondaggi davano in testa e che con tre seggi si piazza al quarto posto. Un solo seggio va invece all’altra formazione sovranista, il Pvv di Geert Wilders (che così perderebbe tre dei quattro seggi al Parlamento europeo), e tre ai Verdi di sinistra del giovane Jesse Klaver.
Non sfonda il partito euroscettico di Baudet
A urne chiuse, in testa c’è il partito del socialista Frans Timmermans, uno degli spitzenkandidaten (dal tedesco, “candidati di punta”) che aspira a rimpiazzare Jean-Claude Juncker alla presidenza della Commissione europea. Il PvdA di sinistra ottiene il 18% dei voti secondo il sondaggio diffuso contravvenendo a ogni regola dalla tv olandese Nos. In verità, era ampiamente previsrto un duello tra il premier Rutte e l’astro nascente della politica olandese, lo storico e avvocato Baudet, il cui partito alle senatoriali dello scorso marzo aveva sbaragliato chiunque. Ma come è accaduto alle legislative del 2017, quando si temeva l’affermazione di Wilders, sconfitto da Rutte, ancora una volta, ai sovranisti euroscettici gli olandesi preferiscono chi propone l'”usato garantito” della socialdemocrazia.
Anche il Regno Unito ha votato ieri – in un clima surreale visto che i britannici hanno votato nel 2016 per uscire dalla Ue e si ritrovano ancora una volta a eleggere l’Europarlamento – ma non diffonderà exit poll fino a domenica sera. L’effettivo spoglio delle schede inizierà alla chiusura dei seggi in Italia, gli ultimi a votare, alle 23 di domenica sera.
Adolfo Spezzaferro
1 commento
È evidente che i sondaggi pre elettorali sono fatti anche per orientare il voto dei più indecisi, e per disorientare il voto degli altri. Andrebbero vietati categoricamente nelle settimane precedenti qualsiasi consultazione elettorale.