Home » Girava filmati hard con i passeggeri senza biglietto: licenziata controllore donna

Girava filmati hard con i passeggeri senza biglietto: licenziata controllore donna

by Cristina Gauri
0 commento

Roma, 23 mag – In questa epoca di #metoo e femminismi vari in cui il motto finisce sempre per essere “L’unica bestia è il maschio bianco etero” e “Non è molestia se la compie una donna” fa piacere che vi siano alcuni a non pensarla così – e a prendere i debiti provvedimenti quando accadono fatti che vedono le donne come molestatrici. Donne che sanno essere disgustose tanto quanto gli uomini, se gliene si dà l’occasione, e i fatti avvenuti in Germania lo dimostrano.

Un controllore (o controllora?) di 33 anni è stata licenziata in Germania per aver girato dei video hard con i passeggeri dei treni su cui lavorava. Come riporta il Daily Mail, Teresa W, si intratteneva, nelle carrozze vuote, con gli uomini che sorprendeva di volta in volta sprovvisti del titolo di viaggio. In alcune registrazioni la donna, in uniforme, avrebbe frustato alcuni pendolari uomini, «Allora, mio ​​piccolo amico, ti ho catturato… Ora ti mostrerò cosa faccio con i passeggeri che non hanno pagato il biglietto. Tira giù i pantaloni, voglio vedere il tuo c*** nudo!», dice in un altro. I filmati, girati sui treni regionali della Sassonia-Anhalt nella Germania orientale erano stati poi pubblicati su un sito per adulti con titoli come: L’evasore preso sul treno di Lady Ashley.

Qualcuno deve avere inoltrato i link ai dirigenti delle ferrovie tedesche, che senza indugio alcuno hanno licenziato la donna. Per cercare di difendersi Teresa avrebbe messo la classica pezza peggiore del buco, insistendo che «i video erano privati e che non aveva bisogno del permesso dei suoi capi», ma i manager della compagnia non hanno voluto sentire ragioni.
Un portavoce dell’azienda ha così dichiarato in una nota: «L’impiegato in questione non lavora più per noi dall’inizio di quest’anno. Non tolleriamo il suo comportamento in alcun modo e lo condanniamo. Non è consentito ai dipendenti utilizzare abiti da lavoro, attrezzature o spazio per scopi privati ​​o commerciali. Stiamo esaminando i dettagli del caso e valutando ulteriori misure».

Cristina Gauri

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati