Londra, 17 ott – Dopo le infamanti accuse, tutto si è risolto con un’assoluzione per l’ex calciatore Paul Gascoigne. Gazza era accusato di violenza sessuale per aver dato un bacio una ragazza su un treno da York a Newcastle. Il tutto è avvenuto nel 2018. Oggi l’ex Lazio è stato giudicato “non colpevole” dalla giuria della Teesside Crown Court.
Assolto dall’accusa di violenza sessuale
Sebbene Paul Gascoigne sia stato assolto da questa specifica accusa, resta in piedi il processo relativo all’imputazione di Assault by beating, che nonostante il nome cruento, nella giurisprudenza britannica, è sinonimo di “stabilire qualsiasi contatto fisico con un’altra persona contro la sua volontà”.
Temperamento eccentrico
Gascoigne ha avuto molti guai giudiziari ed è sempre stato di temperamento a dir poco eccentrico: solo a giugno Gazza era stato visto esibirsi all’Ibrox Bar nella località spagnola di Benidorm, mentre si univa a un canto di chiara matrice protestante. Gascoigne, infatti, ha giocato per i Glasgow Rangers, club storicamente appartenente a tale credo. Questo spiega come mai abbia deciso di cantare un adattamento decisamente controverso della canzone di Tina Turner Simply the best, dedicato al pontefice e ai nazionalisti irlandesi; nel coro insultava il Papa e anche i suoi fedeli.
“Volevo solo consolarla”
Ma nonostante gli eccessi che lo hanno accompagnato fino a ieri, Gascoigne si era sempre dichiarato innocente rispetto all’accusa di stupro. Gazza ha ammesso di aver dato un bacio alla ragazza incontrata sul treno, ma sosteneva altresì di averlo dato per consolare la ragazza e che non c’era niente di sessuale. Stando alla sua ricostruzione, infatti, la donna era stata da poco insultata da un uomo a bordo del treno, che le avrebbe rivolto l’appellativo di “grassa p….na”. “Il mio istinto” aveva dichiarato Gascoigne nella sua deposizione, arrivando alle lacrime “è proteggere automaticamente chi viene preso in giro per il suo peso. Così sono andato immediatamente a sedermi accanto a lei, dicendole: ‘Guarda, non sei grassa e brutta, sei bella dentro‘. Io non considero un bacio una molestia sessuale. Mi baciano di continuo, se così fosse significa che sono stato vittima di violenza per 20 anni”. La giuria della Teesside Crown Court gli ha dato ragione.
Ilaria Paoletti