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Sgarbi: “L’evasore è un patriota, arrestiamo Di Maio e Conte”

by Alessandro Della Guglia
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vittorio sgarbi, infuriato

Roma, 17 ott – “L’evasore è un patriota che difende la sua azienda e il suo paese e che non dà soldi a incapaci di governo solo perché vengano calati dall’alto come assistenza”. Così Vittorio Sgarbi, durante la trasmissione L’Aria che tira condotta da Myrta Merlino, ha commentato le nuove norme del governo sull’evasione fiscale. “Se tu arresti gli evasori, specie se grandi evasori, questi non lavoreranno più e quindi non pagheranno più neanche quel poco che pagavano”, ha detto il critico d’arte.

Di conseguenza, secondo Sgarbi, “gli evasori è bene non arrestarli ma farli lavorare di più”. Perché a suo avviso “soltanto un cretino, invece di sviluppare la sua azienda, dà dei soldi ben guadagnati a uno Stato che li butta col reddito di cittadinanza e lì dà in mano a chi non ha mai lavorato come Di Maio”. Poi Sgarbi precisa: “In base a questo l’evasore è una figura che va studiata rispetto al rapporto che ha con quello che produce. Arrestiamo Di Maio, arrestiamo Conte, arrestiamo loro che non lavorano e distruggono l’Italia”.

A quel punto interviene la Merlino: “Io lavoro tanto, te lo giuro. E pago le tasse. Quindi cosa sono, una cretina?”. Sgarbi non si scompone più di tanto e ribadisce il concetto: “Dico che se un imprenditore lavora e può assumere tre persone è meglio che li dia a loro e non a Di Maio che poi li dà a tre che non lavorano”.

Alessandro Della Guglia

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4 comments

ugo 17 Ottobre 2019 - 10:18

Ma… Sgarbi è tra coloro che producono ricchezza? O tra coloro che la drenano? Non mi è chiaro in che modo, se fosse tra i primi, si concretizzi la ricchezza prodotta da Sgarbi. Cosa fa, come i preti, che predicano bene e razzolano male?

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jenablindata 17 Ottobre 2019 - 11:46

il discorso non fa una piega.
alla fine il discorso è semplice…
fino a quando il cittadino non avrà un reale controllo sul livello di pressione fiscale e nemmeno
sulla gestione delle spese del suo stato,
SARA’ SEMPRE MORALMENTE GIUSTIFICATO,ad evadere.

troppo comodo bruciare soldi nel caminetto,
foraggiare amici e amici degli amici,
sprecare fuori da ogni logica e poi ficcare le mani in tasca ai cittadini,
per coprire i buchi….
troppo comodo considerare il cittadino uno schiavo da sfruttare,senza dargli
il minimo controllo
nè delle voci di spesa,
nè della pressione fiscale,
e nemmeno del livello di servizi offerti in cambio delle imposte.

un giorno di questi la gente si stuferà di questo schifo…
tirerà la testa fuori dal calcio e dalla televisione e
pretenderà i suoi veri diritti…
tra cui il primo è quello di essere padroni di se stessi:
quindi anche del proprio tempo,
e del reddito prodotto dal proprio lavoro.

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Sergio Pacillo 18 Ottobre 2019 - 7:44

Se mettiamo in galera un imprenditore che non paga le tasse, i lavoratori della sua azienda che fine fanno ?
Sin qui Sgarbi ha ragione.
Per il resto……………

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Andrea Tumiotto 19 Ottobre 2019 - 10:27

Giusta o sbagliata Di Maio ha provato a dare una risposta, Sgarbi difende gente che non sono imprenditori ma “prenditori” e che se assumono 3 persone lo fanno a nero pagando la gente 400 euro al mese Per 15 ore al giorno, eccoli i patrioti di Sgarbi. Ma Vaffanculo te e chi ti ha messo i pantaloni la mattina

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