Home » Gaza, i bombardamenti israeliani colpiscono una chiesa: almeno 18 morti

Gaza, i bombardamenti israeliani colpiscono una chiesa: almeno 18 morti

by Michele Iozzino
0 commento
chiesa San Porfirio

Roma, 21 ott – Continuano i bombardamenti da parte delle forze armate israeliane su Gaza, questa volta a finire sotto le bombe è perfino una chiesa cristiana: 18 i morti.

Colpita la chiesa di San Porfirio

Con l’inizio del conflitto la chiesa greco-ortodossa di San Porfirio a Gaza City era presto diventata un rifugio per gli sfollati. La chiesa risale al V secolo, cosa che la rende la più antica chiesa presente nella Striscia, deve il suo nome al vescovo Porfirio, il cristianizzatore di Gaza, si trova nel cuore della città vecchia, più precisamente nel quartiere Zaytun. Nei giorni scorsi si era diffusa la notizia, poi rivelatasi falsa, di una sua distruzione. Ora, però, è stata colpita per davvero. Infatti, nella giornata di giovedì è stata oggetto di un bombardamento israeliano, con un missile che ha fatto esplodere la sala adiacente alla chiesa. L’ufficio stampa del Governo di Gaza parla di 18 morti.

Le parole del Patriarca: “Crimine di guerra”

In una nota Caritas Gerusalemme descrive in questo modo quanto accaduto: “In uno straziante colpo di scena è stata colpita la sala adiacente alla chiesa di San Porfirio a Gaza, che ha fornito rifugio a 411 persone. Tra le persone protette c’erano 5 membri dedicati dello staff di Caritas Gerusalemme, insieme alle loro famiglie. All’interno, un totale di 83 persone cercavano sicurezza. Tragicamente Viola, 26 anni, una tecnica di laboratorio di Caritas Gerusalemme, è stata uccisa insieme alla sua bambina e al marito. Tra le vittime ci sono anche la sorella di Viola e i suoi due figli”. Il Patriarca ortodosso di Gerusalemme ha commentato così la strage: “prendere di mira le chiese e le loro istituzioni costituisce un crimine di guerra”. E ha aggiunto che il Patriarcato “non abbandonerà il suo dovere religioso e umanitario, radicato nei suoi valori cristiani, di fornire tutto ciò che è necessario sia in tempo di guerra che di pace”.

Michele Iozzino

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati