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Guerra per l’oro in Venezuela: indigeni armati di archi e frecce attaccano l’esercito

by Eugenio Palazzini
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indigeni, venezuela

Roma, 29 mag – Diciamolo subito, senza girarci troppo intorno: indigeni amerindi che con archi e frecce attaccano una postazione militare, nella giungla del Venezuela, hanno un vago sapore romantico. Una scena da film che fa quasi tenerezza. Peccato che, nel caso di specie, di epico ci sia ben poco. Stando a quanto riferito dal generale Domingo Hernández Lárez, capo del comando operativo strategico delle forze armate venezuelane, numero 2 dell’esercito di Caracas, gli indigeni erano infatti “mercenari” assoldati da bande di contrabbandieri. Il surreale attacco, sarebbe infatti avvenuto come “ritorsione” per il sequestro di “materiale di contrabbando” destinato a “campi minerari illegali e strutture criminali nel Parco nazionale di Yapacana”, ha fatto sapere il generale via Twitter.

Venezuela, l’attacco di indigeni armati di archi e frecce 

Sempre secondo Hernández Lárez, questi indigeni lavorano per i minatori stranieri, sono per lo più “giovani sradicati” che vengono “sfruttati e usati come forza d’attacco da parte di gruppi criminali per violare le leggi della Repubblica”. Mentre i “Parchi Nazionali vanno tutelati, è un dovere e un diritto costituzionale”. Per il generale, gli amerindi che hanno compiuto l’attacco – avvenuto venerdì scorso – armati di armi e frecce, erano peraltro “ubriachi” e “drogati”. E non avrebbero causato feriti. I soldati venezuelani si sarebbero limitati a sparare in aria per respingere gli assalitori.

Il Parco Nazionale Yapacana è situato in Amazzonia, al confine con la Colombia e il Brasile. E’ un’area ricchissima di oro e minerali preziosi, dove proliferano estrazioni minerarie illegali da parte di gruppi criminali. Stando a quanto twittato dal numero 2 dell’esercito venezuelano, gli indigeni che hanno compiuto l’attacco “non hanno nulla a che fare con il caso”, tuttavia “sono stati assunti da gruppi colombiani irregolari“. Nell’operazione delle forze armate di Caracas contro le bande criminali che agiscono nel Parco Nazionale, sono state arrestate 5 persone di nazionalità colombiana. Uno degli arrestati stava trasportando “materiale logistico di contrabbando su una barca” sul fiume Orinoco.

Eugenio Palazzini

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Guerra per l’oro in Venezuela: indigeni armati di archi e frecce attaccano l’esercito – Blog di Scrillo 30 Maggio 2023 - 12:15

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