Belgrado, 11 mag – ‘Assassino vai via da Belgrado’ e ‘Questo bastardo era favorevole a bombardare la Jugoslavia otto anni prima dei raid della Nato’: è così che alcuni militanti della sinistra radicale serba hanno accolto ieri Bernard-Henri Levy, riservandogli niente meno che una torta in faccia.

Intervenuto al Festival del Documentario nella capitale del Paese per presentare il suo film Peshmerga, appena presa la parola al termine della proiezione un militante – secondo alcune fonti del Partito Comunista di Serbia, evidentemente non troppo avvezzo a sponsorizzare guerre democratiche come i suoi omologhi più occidentali – è salito sul palco lanciandogli addosso una torta. La causa scatenante della protesta, che lo staff del filosofo francese ha derubricato immediatamente e con abbondante uso di retorica ad un “attacco di estremisti di destra”, è l’appoggio che Henri-Levy diede all’epoca all’opposizione a Milosevic, contribuendo di fatto alla creazione di quel clima che portò, pur in aperta violazione del suo statuto, la Nato a bombardare la Serbia.

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4 Commenti

  1. …chi semina vento…si ritrova in faccia la merda che lanciato. Essendo il gesto di un comunista godo il doppio.

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