Gerusalemme, 25 dic – Ancora tensione in Israele dopo che ha cominciato a circolare, in questi ultimi giorni, un video nel quale alcuni ultranazionalisti festeggiano la morte di un bambino palestinese. Nelle immagini, registrate durante un matrimonio al quale partecipano giovani israeliani – i media locali li identificano come “estremisti radicali” – che brandiscono armi e molotov. Uno dei presenti, inoltre, con un coltello trafigge una foto che ritrae il piccolo Ali Dawabsheh, palestinese di 18 mesi che nel luglio dello scorso anno ha perso la vita nel rogo doloso della sua casa in Cisgiordania, attentato nel quale morirono anche la madre ed il padre del bambino. Stando a quanto riporta il quotidiano inglese The Guardian, poi, in sottofondo si sentirebbe anche un coro che recita: “Fa sì che in un colpo io possa vendicarmi dei palestinesi per i miei due occhi”.
https://www.youtube.com/watch?v=WnAPo6vz-Vw
5 comments
Questi maledetti israeliani devono fare la fine che meritano.
Crepare.
Se lo avessero fatto tutti gli altri sarebbero già partiti i media nazionali a lettere cubitali con lo sdegno a vomito …..
Due cittadini israeliani sono assassinati da un terrorista arabo di fede musulmana il 24 Dicembre scorso, ma i media internazionali ribaltano le notizie, Repubblica, Cnn, Cbs, New York Times e il sito del Corriere della Sera, e citano solo i due terroristi morti mentre stavano per assassinare un soldato israeliano. Potere dei petrodollari!
Nel frattempo negli ultimi 3 mesi di Terza Jihad ci sono stati 170 attentati contro Israele, 25 vittime e 270 feriti gravi. Senza contare i 2.225 attacchi con le pietre nelle strade; 127 gli arabi musulmani (cosidetti palestinesi) uccisi, di cui 88 terroristi colti in flagrante, e gli altri negli scontri con l’esercito.
Anne Hidalgo, Sindaco del Comune di Parigi, definisce “martiri” i terroristi palestinesi. Il capo degli ebrei di Francia, Roger Cukierman, ha così commentato: “Stiamo ancora piangendo i 130 morti e Medici senza frontiere chiama i terroristi ‘martiri’. La Hidalgo é un essere spregevole!
Potere dei petrodollari, a cui noi europei ci inchiniamo.
http://www.qelsi.it/2015/quelli-che-minimizzano-se-la-vittima-e-israeliana/
Movimento di Resistenza Islamico Hamas il criminale movimento religioso.politico (nell’Islam non esiste separazione tra Stato e religione, tra politica e religione), che opprime gli arabi (musulmani e cristiani) a Gaza, e che in pochi anni in attacchi suicidi ha sterminato 2.000 cittadini israeliani (dati fino al 2014). La propaganda falso pacifista europea disegna gli abitanti di Gaza oppressi da Israele, falso, sono oppressi da Hamas!
Hamas fa parte dei Fratelli Musulmani . Direte: “ a noi che interessa? Uccidono ebrei di Israele e cristiani di Gaza”, invece ci interessa, anche se non siamo direttamente coinvolti (a parte la pietà umana), deve essere da monito perché la #FratellanzaMusulmana o semplicemente #FratelliMusulmani sono tra noi, dagli anni ’80 stanno espandendosi in Europa, tra i 40.000.000 di musulmani (28milioni solo nella Unione Europea UE):
https://plus.google.com/111270859164215141850/posts/TeXuqmNQVuq
Due cittadini israeliani sono assassinati da un terrorista arabo di fede musulmana il 24 Dicembre scorso, ma i media internazionali ribaltano le notizie, Repubblica, Cnn, Cbs, New York Times e il sito del Corriere della Sera, e citano solo i due terroristi morti mentre stavano per assassinare un soldato israeliano. Potere dei petrodollari!
Nel frattempo negli ultimi 3 mesi di Terza Jihad ci sono stati 170 attentati contro Israele, 25 vittime e 270 feriti gravi. Senza contare i 2.225 attacchi con le pietre nelle strade; 127 gli arabi musulmani (cosidetti palestinesi) uccisi, di cui 88 terroristi colti in flagrante, e gli altri negli scontri con l’esercito.
Anne Hidalgo, Sindaco del Comune di Parigi, definisce “martiri” i terroristi palestinesi. Il capo degli ebrei di Francia, Roger Cukierman, ha così commentato: “Stiamo ancora piangendo i 130 morti e Medici senza frontiere chiama i terroristi ‘martiri’. La Hidalgo é un essere spregevole!
Potere dei petrodollari, a cui noi europei ci inchiniamo.