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Londra, ecco i bagni gender neutral. Ma le associazioni femmini insorgono

by Alice Battaglia
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Londra, 24 nov – Sadiq Khan, il sindaco di quella Londra che negli ultimi anni ha visto crescere a dismisura il crimine violento, ha ben chiare in mente le azioni prioritarie da mettere in atto per il bene dei cittadini: all’interno del palazzo municipale, infatti, ha deciso di sostituire i servizi igienici femminili e le docce con altrettante toilette di “genere neutro”.
In una nota rilasciata dall’amministrazione comunale si fa sapere che la modifica si è resa necessaria per fronteggiare le esigenze di transessuali e transgender, al fine di evitare che qualunque persona che non si identifica nei “generi tradizionali” possa “sentirsi a disagio o sgradita” in un bagno piuttosto che in un altro. La nota lascia anche intendere che questo cambiamento dovrà estendersi ben oltre la sede del municipio.
Il piano proposto da Khan sostiene che debbano essere costruiti più bagni nella capitale inglese, e che le strutture pubbliche e private – e addirittura le attività commerciali – debbano adattarsi alla nuova norma che “promuove la diversità”.
Ruth Hunt, amministratore delegato di Stonewall, nota associazione che lotta per i diritti Lgbt, ha espresso la propria soddisfazione riguardo alla scelta del primo cittadino: “I servizi igienici di genere neutro sono una soluzione pratica per molte persone e soprattutto una forte dimostrazione simbolica di accettazione, che apporta benefici per tutti”.
Tuttavia il sindaco, così attento ai problemi delle minoranze, ha per il momento completamente ignorato le preoccupazioni della maggioranza, espresse ad esempio da molte associazioni femminili che si sono dette perplesse e inquiete: le donne “biologiche” non si sentirebbero infatti granché al sicuro con questa svolta.
Saranno transfobiche? Saranno razziste? O potrebbero avere qualche fondato timore?
A conti fatti, sembrerebbe essere quest’ultima la risposta più corretta: a settembre è stato rivelato da The Sunday Times che circa il 90% delle molestie, violenze sessuali ed episodi di voyeurismo avvenuti nelle piscine del Regno Unito hanno luogo in locali e spogliatoi in cui non vi è separazione di genere, che si rivelano quindi molto più pericolosi per le ragazze e le donne rispetto a quelli “segreganti”.
Alice Battaglia

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2 comments

Raffo 24 Novembre 2018 - 7:03

Un sindaco pakistano islamico e comunista ……….. Che cesso di metropoli,in tutti i sensi.

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Napoli, studente transgender discriminato al liceo Vico: studenti scioperano 23 Aprile 2021 - 5:23

[…] gender neutral“. Bagni completamente inclusivi adottati da altre nazioni e paesi (come la Germania o Londra) creati appositamente per venire incontro alle esigenze di persone trans e non […]

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