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La lotta dell’Uganda all’inquinamento: iniziata la produzione di autobus elettrici

by Giuseppe De Santis
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Uganda, autobus

Roma, 26 ott – Kampala, la capitale dell’Uganda, ha il poco invidiabile record di essere una delle città più inquinate al mondo. Questo è dovuto al fatto che l’85% dei veicoli sono di seconda mano, quindi molti più inquinanti e meno efficienti di quelli in circolazione in occidente.

Autobus elettrici “made in Uganda”

Una situazione insostenibile, per cui la società statale Kiira Motors Corp sta lavorando per iniziare a produrre nel 2021 autobus elettrici in modo da raggiungere due obiettivi: la riduzione dell’inquinamento e la nascita di un’industria di veicoli elettrici che permetta di creare posti di lavoro qualificati. Kiira Motors ha in progetto la produzione di 5mila autobus l’anno, da vendere sia a privati che a compagnie pubbliche.
L’idea di produrre autobus elettrici nasce nel 2007, quando studenti e tecnici della Makerere university di Kampala partecipano a un progetto concepito dal Massachusetts Institute of Technology per progettare un veicolo elettrico che possa trasportare cinque persone. Dopo questa esperienza, studenti e professori hanno realizzato prototipi di auto elettriche e un autobus che si ricarica in tempo reale con pannelli solari sul tetto.
Visto il successo dell’esperienza, Kiira Motors ha inizato a collaborare con la società cinese CHTC Motor Co Ltd, la quale ha formato i tecnici: nel 2019 sono stati prodotti i primi due prototipi di autobus elettrici denominati Kayoola EVS. L’obiettivo del governo è di produrre in Uganda il 90% dei componenti di questo autobus elettrico. Obiettivo non difficile da raggiungere perchè, se è vero che le batterie agli ioni di litio sono prodotte in Cina in quanto particolarmente complesse. altre parti quali le finestre, i filtri d’aria, il telaio e la batteria a 12 volt che alimenta la radio possono essere prodotte in loco.
Il governo ugandese punta molto su questo progetto, tant’è che una volta avviata la produzione di autobus elettrici pensa di quotare Kiira Motors in borsa, nonchè di espandere la rete di vendita anche ad altre nazioni di vendere questi autobus in altri paesi.

L’Africa e la sfida dello sviluppo sostenibile

Quello che sta avvendendo in Uganda non è un caso isolato visto: in Ruanda, ad esempio, il governo vuole che tutti le moto usate come taxi siano elettriche mentre la Volkswagen ha iniziato a produrre a Kigali auto elettriche, a dimostrazione non solo che in Africa può esistere un concreto sviluppo, ma che può anche essere sostenibile.
Giuseppe De Santis

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5 comments

fabio crociato 26 Ottobre 2020 - 9:51

Ma molti di questi paesi non consentono nemmeno lo smaltimento corretto della batteria di una radio… Che si attacchino al trolley che è meglio!!

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Sergio Pacillo 27 Ottobre 2020 - 8:03

Oh Uganda, Land of Beauty.

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In Uganda c’è un calciatore italiano. E lo insultano perché bianco - 22 Marzo 2021 - 7:24

[…] il caso appunto di Mazengo Longo, che dopo aver frequentato le scuole superiori a Kampala, la capitale dell’Uganda, ha deciso di tornarci per giocare a calcio. “Sono nato in Italia – […]

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In Uganda c’è un calciatore italiano. E lo insultano perché bianco | NUTesla | The Informant 22 Marzo 2021 - 9:11

[…] il caso appunto di Mazengo Longo, che dopo aver frequentato le scuole superiori a Kampala, la capitale dell’Uganda, ha deciso di tornarci per giocare a calcio. “Sono nato in Italia – […]

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I negxi sono razzixxi? .. Stefano Mazengo Loro, Cristiano Ronaldo, Federico Chiesa, Romelu Lukaku. – vraie55 22 Marzo 2021 - 11:29

[…] il caso appunto di Mazengo Longo, che dopo aver frequentato le scuole superiori a Kampala, la capitale dell’Uganda, ha deciso di tornarci per giocare a calcio. “Sono nato in Italia […]

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