Roma, 20 mar – Prosegue l’offensiva russa in Ucraina: Mariupol è stata colpita da armi pesanti sparate da quattro navi russe. Lo riferisce il reggimento Azov sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian. “Il nemico continua a distruggere cinicamente la città ucraina, usando tutto l’arsenale disponibile. Dopo aerei, artiglieria, vari sistemi e carri armati, gli occupanti russi stanno distruggendo la città con armi pesanti di navi da guerra”, sottolinea il reggimento Azov.
Mariupol bombardata dalle navi russe
Le forze russe avrebbero attaccato una scuola a Mariupol dove a avevano trovato rifugio circa 400 persone. Lo riportano Bbc e Sky News citando un post su Telegram delle autorità municipali di Mariupol. Il bombardamento sarebbe avvenuto ieri sera, l’edificio sarebbe stato distrutto e sotto le macerie restano donne, bambini e anziani, si riferisce nel post su Telegram. La Bbc da parte sua specifica che però le informazioni non sono state verificate indipendentemente. Forse dunque potrebbe trattarsi di propaganda anti-russa, come nel caso del bombardamento del teatro-rifugio di Mariupol.
Mosca: “Colpita base di addestramento mercenari stranieri”
Dal canto loro, le forze armate russe affermano di aver sferrato un attacco contro una base militare nella regione di Zhytomyr in Ucraina dove si addestravano mercenari stranieri. Lo riferisce l’agenzia Interfax citando il ministero russo della Difesa. Il portavoce dello stesso ministero. Igor Konashenkov, citato dall’agenzia russa, rende noto che “oltre 100 membri delle forze speciali ucraine e mercenari stranieri sono stati uccisi“.
Usato per il secondo giorno di seguito missile ipersonico contro obiettivi ucraini
Per il secondo giorno di seguito, sempre secondo quanto riferisce Interfax, Mosca avverte di aver usato “un missile ipersonico contro obiettivi militari ucraini”. Presumibilmente si tratta del missile Kinzhal, lanciabile da un caccia o da un bombardiere Tu23. Ha una velocità dieci volte superiore a quella del suono ed un raggio d’azione di 2mila chilometri.
Prosegue l’evacuazione dei civili
Intanto prosegue l’evacuazione dei civili da Mariupol. Come riporta Interfax, nella scorsa settimana oltre 39mila persone hanno lasciato la città con le proprie automobili. Nel complesso la vice premier ucraina per la reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk afferma su Telegram che finora sono stati concordati sette corridoi umanitari. Aggiungendo, come riporta l’agenzia ucraina Unian, che nella regione di Donetsk il corridoio sarà dalla città di Mariupol alla città di Zaporizhzhya. Come riportato sempre da Unian, al 19 marzo circa 190mila persone sono state evacuate attraverso i corridoi umanitari.
Negoziati, Turchia propone vertice trilaterale Putin-Zelensky-Erdogan
Sul fronte dei negoziati, la Turchia si offre di ospitare un vertice trilaterale fra i presidenti russo, Vladimir Putin, ucraino, Volodymyr Zelensky, e turco, Recep Tayyip Erdogan. Lo riporta l’agenzia russa Tass, che cita un’intervista del ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu al quotidiano Hurriyet. “Se si raggiunge la pace, (i tre presidenti) s incontreranno senz’altro, aggiungendo che i leader russo e ucraino “non escludono affatto questa possibilità” né che l’incontro possa avvenire in Turchia. Ankara – afferma Cavusoglu, secondo quanto riferisce la Tass – “vuole tenere il vertice trilaterale”, che può essere convocato “su richiesta di due dei leader”.
“Le posizioni di Russia e Ucraina coincidono su punti importanti e critici“. “In particolare, coincidono pienamente sui primi quattro punti” della bozza proposta dalla Russia. “Alcune questioni tuttavia devono essere risolte a livello di presidenti”, fa presente il ministro degli Esteri turco.
Adolfo Spezzaferro
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[…] Mariupol sotto i bombardamenti delle navi russe. Mosca: “Usato ancora missile… […]
[…] Se falliscono, rischiamo la terza guerra mondiale”. Così Zelensky su Telegram. Intanto, mentre prosegue l’offensiva russa, le manovre Nato non puntano a invertire l’escalation. Anzi. La Slovacchia infatti ha iniziato a […]
Il Fungo Velenoso: Ovolo Malefico…
«Una pace duratura regnerà tra noi soltanto quando tra di noi non ci sarà più nemmeno un Ebreo».
«Se non si risolve la questione ebraica, non ci può essere salvezza per l’umanità.»
«Così come un singolo fungo può uccidere un’intera famiglia. Così può un singolo Giudeo distruggere un intero villaggio, un’intera città, persino un’intera Nazione.» – Ernst Hiemer. Norimberga, 1938.
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By Manlio Amelio