Home ยป Mike Pence, il cortese interventista. Ecco chi รจ il vice di Trump

Mike Pence, il cortese interventista. Ecco chi รจ il vice di Trump

by Eugenio Palazzini
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mike-penceWashington, 13 nov โ€“ Ha il volto pulito, la pacatezza e i modi cortesi del politico conservatore navigato. Il nuovo vicepresidente degli Stati Uniti รจ di fatto il perfetto alter ego di Donald Trump. Membro della Camera dei rappresentanti dal 2001 al 2013 e attuale governatore dell’Indiana, Mike Pence a differenza del neo presidente degli States รจ in politica piรน o meno da sempre. Giร  nel 1988 si era candidato alla Camera con il Partito repubblicano, sconfitto ci riprovรฒ una seconda volta due anni piรน tardi venendo nuovamente battuto dal democratico Philip Sharp. Pence non tentรฒ piรน di ottenere incarichi politici fino al 2000 quando fu eletto deputato.

Il cinquantasettenneย vice Trump รจ un evangelico di origini irlandesi, per la precisione un ex cattolico divenuto repubblicano evangelico, come sottolineato dal New York Times. In gioventรน vicino al Partito democratico, votรฒ Jimmy Carter presidente nel 1980, passรฒ poi tra le fila repubblicane ai tempi di Reagan. Un po’ da tutti oggi รจ considerato un ultraconservatore vicino al Tea-Party. “Sono un cristiano, un conservatore e un repubblicano, in quest’ordine”, cosรฌ si รจ definito Pence. A riprova di ciรฒ, si รจ distinto per essersi schierato a piรน riprese contro l’aborto e i matrimoni gay. Da governatore dell’Indiana aveva firmato un provvedimento finalizzato ad impedire alle donne di abortire, provvedimento bloccato poi da un tribunale federale. Liberista vecchia scuola, ha sempre rimarcato il suo antistatalismo e ha chiesto a piรน riprese tagli alla spesa pubblica, puntando il dito anche contro la riforma sanitaria promossa da Obama. Salvo poi non opporsi alla stessa. Sull’immigrazione le sue idee non si discostano da quelle di Trump, il suo obiettivo dichiarato รจ chiudere la porta messicana aumentando i controlli alle frontiere.

C’รจ perรฒ una differenza non trascurabile con Trump per quanto riguarda la politica estera, perchรฉ al di lร  della ferma opposizione alla chiusura di Guantanamo, ventilata da Obama senza in realtร  riscontri reali, ha una posizione decisamente piรน interventista rispetto al neopresidente degli Stati Uniti. Nel faccia a faccia tra โ€œviceโ€, svoltosi a Farmville in Virginia lo scorso 5 ottobre, Pence ha sbaragliato Tim Kaine, (secondo il punteggio assegnato dalla Cnn ai duellanti), il secondo di Hillary Clinton. Durante il dibattito il vicepresidente repubblicano ha sorpreso contraddicendo di fatto la linea Trump: alla Russia โ€œmostreremo la potenza dell’Americaโ€, ha detto, puntando poi il dito contro la Siria e paventando un intervento diretto statunitense per creare โ€œsantuari per la protezione civileโ€ e l‘uso della forza โ€œcontro Assad, se non ferma l’attacco ad Aleppoโ€.

Sotto la maschera candida si nasconde un falco repubblicano vecchio stile. Resta da capire quanto il suo ruolo peserร  sulle decisioni del tycoon, perchรฉ Pence a differenza di Trump รจ ben visto dall’estabilishment del partito e di conseguenza la sua figura non sarร  ininfluente, se non altro per ricucire le ferite aperte. Quale prezzo allora dovrร  pagare il nuovo Presidente degli States รจ forse il principale interrogativo che da europei dovremmo porci. E’ la chiave per comprendere se davvero Washington rivedrร  il proprio ruolo di Cerbero del globo.

Eugenio Palazzini

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1 commento

Pietro Frignani 13 Novembre 2016 - 5:45

Pence mi sembra fuori posto rispetto a Tramp,infatti si dichiara molto interventista rispetto alla Russia sulla stessa linea della Clinton,รจ non รจ cosa buona questa caratteristica.

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