Liverpool, 28 apr – Si è fermato nella notte, alle 2:30, il cuore di Alfie Evans, il bambino affetto da una rara patologia neurodegenerativa e al centro della lunga battaglia legale che aveva visto contrapposti i genitori, l’ospedale Alder Hey di Liverpool, la giustizia inglese e la diplomazia italiana.
A dare l’annuncio della morte di Alfie è stato il padre Thomas con un post su facebook: “Il mio gladiatore ha riposto il suo scudo e ha messo le sue ali”, ha scritto.
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Il caso di Alfie Evans aveva sollevato un caso diplomatico fra Gran Bretagna e Italia. Dopo la decisione di un giudice inglese di interrompere la ventilazione meccanica – la spina è stata staccata lunedì scorso, ma il bambino ha continuato a respirare spontaneamente fino a stanotte – il governo italiano gli aveva concesso la cittadinanza, nell’ipotesi di trasferirlo al Bambin Gesù di Roma che si era detto disponibile ad offrirgli cure, sia pur palliative. Anche Papa Francesco si era mobilitato affinché potesse trovare accoglienza in Italia. Ipotesi che oltremanica non hanno però neanche preso in considerazione, impedendo altresì ai genitori di far trascorrere al piccolo almeno gli ultimi giorni a casa.
"Il mio gladiatore ha messo le ali": è morto il piccolo Alfie
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2 comments
…EZRA POUND…..
A lume spento
Rendi forti i vecchi sogni
Perché questo nostro mondo non perda coraggio
A lume spento
Il Principe del Mondo avrà anche vinto questa battaglia, ma adesso avrà di fronte un nuovo Esercito. L’esercito di Alfie.
Onore a Kate e Tom Evans, altro che omgenitori e porcate simili, l’uomo da solo non basta a se stesso i figli sono un dono ed un privilegio non un capriccio/diritto di gay impaccanti di soldi. Con l’ausilio di un pool di avvocati esperti porterò in giudizio il Sindaco di Roma e quello di Torino per abuso d’ufficio e per qualsiasi altra irregolarità commessa nel attribuire un figlio a coppie gay. La famiglia è una sola ed è quella naturale fatta da un padre ed una madre. Il resto sono capricci di menti malate.