Roma, 31 gen – E’ un’immagine decisamente scioccante quella che ci arriva da Wuahn, metropoli cinese epicentro del coronavirus che sta generando ansia e paura in tutto il mondo. Un uomo vestito di nero giace sul marciapiede di fronte a un negozio di mobili chiuso, borsa di plastica stretta nella mano e zero passanti vicino a lui. L’uomo è morto, ma nessuno osa avvicinarsi per timore del contagio. Un fotoreporter ha immortalato la scena, in una strada che prima dell’epidemia era quotidianamente affollata.
Una città spettrale
Oggi però le 11 milioni di persone che abitano nella grande città industriale cinese sono in quarantena e le poche persone che si muovono lo fanno in uno scenario spettrale, sono circospette e hanno paura di essere infettate. La scena fotografata risale a ieri mattina e l’uomo morto di circa 60 anni è stato ignorato per diverso tempo fino all’arrivo dei soccorsi. Sì perché soltanto il personale medico, arrivato sul posto munito di apposite tute anti-contaminazione e maschere protettive, ne ha constatato il decesso e ha avvolto il corpo in un sacco sterile, prima di caricarlo sull’ambulanza.
Non si sa però se l’uomo sia morto davvero a causa del coronavirus, ma per accertarlo sono state messe in atto tutte le procedure previste per i casi sospetti. La squadra di esperti forensi che ha esaminato il cadavere è stata spruzzata di disinfettante prima della rimozione delle tute e anche la strada dove è stato rinvenuto il 60enne privo di vita, è stata completamente pulita e disinfetta.
Eugenio Palazzini
1 commento
Cinesi cagasotto…, niente di nuovo nella moltitudine.