Roma, 7 mar – Che le sparatorie negli Usa siano all’ordine del giorno non è certamente una sorpresa. Fanno però impressione i numeri raccolti nel 2023, riportati dall’Ansa, che suscitano l’ennesima riflessione sullo stato assurdo in cui versa la società statunitense.

Sparatorie negli Usa: nel 2023 sono oltre un centinaio

Un Paese in guerra. Non si può interpretare in atro modo il dato – oggettivamente clamoroso – che emerge da questi primi mesi del 2023 sulle sparatorie di massa negli Usa. Conflitti a fuoco che hanno superato, in meno di tre mesi dall’inizio dell’anno, l’esorbitante numero dei cento casi. Secondo la fonte, Gun Violence Archive, vengono definite “sparatorie di massa” quelle che coinvolgono almeno quattro persone a parte chi ha attaccato. Ancora più spaventoso è il numero di vittime: sono almeno 7.537 le persone perite a causa di pallottole, pistole e fucili.

Tra gennaio e febbraio già diversi episodi gravissimi

Spicca il caso di Monterey Park, in cui sono morte dieci persone e altrettante sono rimaste ferite, nel gennaio scorso. Ma anche l’episodio di febbraio in Florida, che ha visto morire tre persone tra cui anche una bambina, non ha minore rilevanza. Gli Usa sono uno Stato in una situazione di guerriglia perenne, pur essendo in teoria una “società in pace”. Una società dove le armi vengono date e consentite con una faciloneria ai limiti dell’imbarazzante. Un luogo dove neanche dopo l’ultima tragedia si pensa realmente a fare marcia indietro su alcune questioni a quanto pare troppo strutturate per essere affrontate seriamente.Oltgr

Alberto Celletti

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