Roma, 10 mar — Orrore ad Amburgo, dove l’incontro settimanale dei testimoni di Geova in un tempio nel quartiere Alsterdorf si è trasformato in una strage: un uomo armato di pistola si è introdotto nell’edificio intorno alle 21 di ieri sera facendo fuoco sui fedeli, riservando l’ultimo colpo di pistola a sé stesso, suicidandosi. Spari, grida e sangue, il bilancio è agghiacciante: la stampa tedesca parla di otto morti accertati, 17 feriti in gravi condizioni e decine di altri feriti lievi.
Strage ad Amburgo, 8 morti tra i testimoni di Geova
Secondo quanto riportato dallo Spiegel, il sospettato attentatore avrebbe fra i 30 e i 40 anni e sarebbe un ex membro della stessa comunità. Non sarebbe noto come estremista alle forze dell’ordine. Non è chiaro se l’arma utilizzata per la strage, una pistola, fosse detenuta legalmente o meno. Una testimone, che abita di fronte al tempio, ha detto di aver sentito almeno quattro raffiche di colpi a brevi intervalli di tempo. «Ci sono state circa quattro raffiche di spari. In ognuna, sono stati sempre sparati numerosi colpi, in sequenze da circa 20 secondi – un minuto di distanza», ha raccontato la ragazza, aggiungendo: «Poi ho guardato più lontano dalla finestra e ho visto una persona che correva freneticamente dal piano terra al primo piano».
Scena raccapricciante
Al loro ingresso, polizia e soccorritori si sono trovati davanti a una scena raccapricciante: pozzanghere di sangue, morti, sopravvissuti feriti e in stato di choc che chiedevano aiuto o cercavano di guadagnare l’uscita dell’edificio. La polizia avevainizialmente fatto sigillare l’intero quartiere, chiedendo ai residenti di non allontanarsi da casa nel timore che si trattasse di più di un attentatore «attivo e pericoloso». Si era infatti temuto che a colpire fossero state più persone.
L’attentatore si è suicidato
Solo dopo l’irruzione nel tempio di Geova di Amburgo le forze dell’ordine hanno scoperto che lo stragista si era sparato un colpo alla testa. «Siamo stati allertati alle 21.15, e poiché eravamo molto vicini all’edificio, siamo arrivati velocemente sul posto», dichiara la polizia nel comunicato ufficiale. «Gli agenti entrati nella palazzina a tre piani hanno sentito sparare ancora un colpo. E al piano di sopra è stato rinvenuto un uomo, poi deceduto». Non è chiaro che tipo di riunione fosse in corso nella chiesa né sono state appurate le motivazioni alla base della strage.
Cristina Gauri
1 commento
Nulla di buono può uscire da questa setta, lupi travestiti da agnelli che plagiano gli adepti più creduloni, distruggono le famiglie, manipolano i testi sacri e spaccano i coglioni al citofono.