Mosca, 9 giu – Una coppia russa è stata accusata di omicidio dopo aver abbandonato i loro gemellini di quattro mesi per quasi una settimana, lasciandoli senza cibo o acqua. Il maschio è andato in coma e poi è morto e la femmina invece lotta per la sua vita in ospedale. A chi chiedeva dove fossero i bambini mentre loro erano in giro a folleggiare, la coppia rispondeva che erano in ospedale perché affetti da coronavirus.

La madre diceva che erano ricoverati

La figlia della coppia ora sta lottando per la sua vita in un ospedale nella regione della Kamchatka in Russia. I loro bambini definiti dalle autorità “gravemente emaciati” sono stati trovati dalla nonna. La madre Margarita Yanayeva, 23 anni, ha mentito agli amici dicendo che i suoi neonati erano in ospedale con il coronavirus. In effetti, lei e il suo partner Alexey, 35 anni, di Vilyuchinsk, li hanno lasciati chiusi a casa da soli mentre stavano andando a festeggiare la fine del lockdown assentandosi per per quattro giorni, dice la polizia.

Uno è morto, l’altra lotta per la sua vita

Il risultato è che il gemellino maschio è morto di fame, mentre la sua sorellina è disperatamente debole e ricoverata in terapia intensiva. “Nel corso di quattro giorni non solo non hanno dato da mangiare ai bambini ma non hanno neanche organizzato cure alternative per loro“, ha affermato una fonte investigativa. Invece “gli hanno fatto patire la fame, non hanno assicurato l’igiene, lasciando i minori in uno stato socialmente pericoloso”. Alla fine i bambini sono stati trovati da una delle due nonne, preoccupata perché non riusciva a raggiungere la coppia per telefono, nonostante la loro regione fosse ancora in lockdown. La donna ha immediatamente chiamato la polizia. Ora la coppia rischia fino a 20 anni di prigione se condannata per omicidio. Devono anche rispondere legalmente di non aver rispettato i doveri genitoriali e di aver messo in pericolo i propri figli.

Ilaria Paoletti

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