Come riporta Giulietto Chiesa sul Fatto quotidiano (fonte a sua volta spesso controversa), la dichiarazione sarebbe stata riportata dal quotidiano saudita Al-Hayat e proverrebbe dallโesperto legale del governo di Riad, Katib Al-Shammari. Scrive il legale saudita, secondo quanto riportato da Chiesa: โTutte le persone ragionevoli del mondo, che conoscono le politiche americane e che hanno esaminato immagini e video [dellโ11/9] , sono unanimemente concordi sul fatto che lโassalto alle Twin Towers fu una operazione esclusivamente americana, pianificata e portata a compimento allโinterno degli Stati Uniti. Prova di ciรฒ รจ la sequenza di continue esplosioni che drammaticamente si verificรฒ lungo entrambi gli edifici (โฆ). Esperti ingegneri strutturali li demolirono con esplosivi, mentre gli aerei che si sfracellarono [contro di essi] diedero il via libera alle detonazioni, ma non furono il motivo dei collassiโ.
Ovviamente la cosa va presa con le molle, perchรฉ i sauditi, nella questione, sono parte in causa e hanno a loro volta interessi in proprio da difendere. Del resto, come noto, i componenti del commando furono in maggioranza sauditi (ben 15 su 19: i restanti quattro provenienti rispettivamente dagli Emirati Arabi Uniti, Libano e Egitto). Che ci siano responsabilitร governative, oltre che singole, non รจ mai stato provato oltre ogni ragionevole dubbio. Il tutto ha anche un risvolto economico: i familiari delle 3000 vittime dell’11 settembre, infatti, sono pronti a chiedere risarcimenti milionari al governo di Riad. A settembre il Senato e la Camera statunitensi hanno approvato la legge che permette di fare causa ai governi stranieri per un coinvolgimento diretto negli attentati alle Torri Gemelle, nonostante il veto posto da Obama. Il governo saudita ha perรฒ fatto sapere a Washington che, in caso ci si incamminasse su questa strada, Riad sarebbe pronta a ritirare quasi un miliardo di dollari dalle banche americane. Ai sauditi, comunque, conviene rilanciare contro gli americani stessi le accuse che spesso dagli Usa vengono rivolte alle autoritร arabe: se gli americani si sono fatti l’attentato da solo, non starร alla petromonarchia dover risarcire le vittime. Insomma, anche in questo caso, la veritร sull’11 settembre sembra venir dopo le esigenze della realpolitik.
Roberto Derta
1 commento
Chi va con lo zoppo diventa zoppo e cieco. I Sauditi, con la loro monarchia di antica stirpe caprina, sono assieme alla finanza massomafioplitica il pericolo maggiore per la nostra civiltร e come tali andrebbero trattati ed emarginati, non annoverati tra gli alleati.