Roma, 23 gen – Il 20 gennaio Trump ha giurato come quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti acquisendo anche formalmente pieni poteri. Sin da subito alcune migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per manifestare il proprio dissenso nei confronti del tycoon. Ma non è stato per caso eletto? Ma i manifestanti anti-Trump non sono andati a votare? Come funziona la democrazia: è giusta solo quando si vota in un senso? E qual è il “senso giusto” della democrazia? Paradossi, ossimori, domande retoriche quasi trite e ritrite che oramai stancano pure.
Il punto è che quello che viene definito come un bieco populista totalitario, xenofobo, razzista e machista ha come oppositori (ma forse sono i suoi migliori sponsor) quegli archetipi antropologici che conosciamo bene anche in Europa: quel mondo che per convenzione facciamo rientrare nell’estrema sinistra, nei cosiddetti “black block”, negli anarchici, ma che in fondo sono sempre gli stessi figliocci della sinistra istituzionale che manifestano in favore dei diritti per tutti, che ciancicano di libertà senza rispettare il diritto all’altrui libertà, che sporcano, distruggono e menano (ma solo chi non può difendersi) senza mai realmente attaccare i poteri pre-costituiti, senza mai scagliarsi contro l’establishment. E la cosa divertente è che sfondano vetrine e tirano qualche calcio pensando di combattere il potere.
https://www.youtube.com/watch?v=byO6jpWHjsY&feature=youtu.be
E’ capitato che in una manifestazione anti-Trump, un sostenitore di “The Donald” intento a spegnare un incendio provocato dai disordini, si sia beccato un pugno dopo essere stato aggredito da tre persone alle spalle. L’uomo ha anche spiegato ai manifestanti che potevano manifestare il proprio dissenso con “civiltà” e nel rispetto altrui. La risposta dei manifestanti la vedete nel video. Trump ringrazia e conquista la simpatia di chi, per reazione, non sopporta proprio più quattro bamboccioni che giocano a fare i rivoluzionari. Ma che sono i più reazionari di tutti.
Aurelio Pagani
1 commento
Non sarà facile far ragionare questi sinistrati nel cervello che sono contro la politica solo quando la politica non è la loro, anche quando la loro politica salita al comando si è dimostrata un disastro completo.
Si può debellare l’ignoranza, ma per la stupidità ci vuole un miracolo!