Berlino, 13 mar – Ve li ricordate gli stupri e le molestie sessuali avvenuti durante la notte di Capodanno 2016 nella città di Colonia? Noi sì. Le vittime, tutte donne tedesche, erano state assalite in modo brutale da centinaia di immigrati (perlopiù di origine nordafricana) ubriachi e drogati, scesi in strada per “festeggiare” a modo loro: in preda a furore mai visto, a gruppi di decine, circondavano le loro vittime, le palpeggiavano, le derubavano, le picchiavano e le aggredivano sessualmente. Un’ondata di sdegno investì l’Europa e in quell’occasione la cancelliera Angela Merkel rassicurò i tedeschi affermando che sarebbe stato fatto di tutto “per identificare i colpevoli” e “per punirli”. Così 661 donne avevano denunciato di aver subito un’aggressione sessuale: la polizia di Colonia istituì immediatamente una commissione speciale, il gruppo investigativo “Anno nuovo”, in cui erano coinvolti più di cento agenti, un dispiegamento di forze mai visto nemmeno in caso di minacce terroristiche. Ma fin da subito gli esperti si erano dichiarati scettici sulle prospettive di successo delle indagini.
E oggi?
A tre anni di distanza, Der Spiegel ha tracciato un consuntivo delle indagini e dell’esito dei processi. Dire desolante, sarebbe un eufemismo: lo specchio della quasi totale impunità goduta, in Germania, dagli immigrati che decidono di delinquere. A fronte di 661 denunce, solo 3 stranieri sono stati condannati per reati sessuali: e a due di essi la pena è stata sospesa. I tre uomini sono stati individuati, identificati e condannati solo perché – furbi loro – si erano scattati alcuni selfie in compagnia delle vittime. Le altre 658 donne che avevano sporto denuncia, non vedranno mai i loro aggressori assicurati alla giustizia: nella maggioranza dei casi gli aggressori si sono dileguati troppo presto, o era troppo buio perché i loro volti fossero riconoscibili. Insomma, l’esito di questi processi (e molti alti fatti di cronaca analoghi) rafforza l’idea che la Germania, per quanto riguarda i crimini degli immigrati, sia diventata un Paese sottratta al controllo delle autorità.
Cristina Gauri
3 comments
Nordafricani con licenza di delinquere… proprio come in Ciociaria nel 1944.
Io dico che bisognerebbe rimettere le cose a posto una volta per tutte (e non vado oltre per non creare problemi a PN).
[…] come gli stupri e le molestie di massa di Colonia, ma anche i singoli casi che costellano le cronache nere di tutta Europa ogni giorno ci […]
[…] fronte alle enormi difficoltà riscontrate nell’integrazione (il cui apice sarà raggiunto con il capodanno di Colonia), la Merkel lanciò il suo noto slogan wir schaffen das, «ce la faremo». Ebbene, ce l’hanno […]