Tripoli, 10 gen – Sono almeno un centinaio le persone annegate al largo delle coste libiche in seguito a due naufragi nel Mediterraneo. In quello con il maggior numero di vittime il gommone trasportava più di cento persone, ma solo diciassette, tra cui donne e bambini, sono state salvate, secondo quanto ha detto il generale Ayoub Kacem, portavoce della Marina libica. I sopravvissuti si sono salvati restando per ore aggrappati alla imbarcazione, sino all’arrivo dei soccorritori.
Complessivamente nei due naufragi la Guardia Costiera libica ha fatto sapere di aver salvato 279 migranti illegali di diverse nazionalità africane, del Bangladesh e del Pakistan, in due diverse operazioni di ricerca e salvataggio al largo delle coste delle città libiche di Khoms e Zawiya, a est di Tripoli. I sopravvissuti sono stati trasferiti nella base navale a Tripoli.
Ma la vera notizia è che ci sarebbero circa un milione di persone pronte a imbarcarsi. Numeri choc che arrivano sempre dalla Guardia Costiera, che imputa alla ripresa degli scontri armati tra le milizie, in particolare nella zona costiera vicino a Gars Garabulli, la responsabilità di una nuova ondata di migranti nelle acque del Mediterraneo. Solo negli ultimi giorni i libici ne hanno soccorsi 700.
La situazione in Libia, infatti, è ancora assai caotica e una soluzione sembra lontana. Proprio ieri il sito Libyan Express ha riportato le parole del generale Khalifa Haftar, l’uomo forte della Cirenaica a cui fa capo l’esercito nazionale libico. Nonostante Haftar auspichi che le elezioni si tengano il prima possibile (dovrebbero svolgersi entro il 2018) e sia pronto a garantire la sicurezza delle urne in tutto il Paese, secondo lui “la Libia non è ancora pronta per la democrazia”. Inoltre ha dichiarato che “se la situazione e il caos in corso ora continueranno dopo le elezioni, allora diremo ‘adesso basta’ e agiremo”.
Anna Pedri
Un milione di clandestini pronti a partire. I numeri dopo l’ultimo naufragio al largo della Libia
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4 comments
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La sostituzione razziale è in corso sotto la guida di fondazioni e ong italiche e straniere,ovviamente con la complicità piddina e catto-comunista……o fermiamo questa invasione o il nostro tessuto sociale sarà disintegrato.
Gli africani se ne stiano in Africa !
……si divertono sul gommone..sorrisi splendenti mentre si fanno il bagnetto…foto ricordo della ”scampagnata”..Ogni tanto ci scappa il morto: succede, non sempre dice bene ascoltando gli inviti dei nostri ‘buon samaritani” che gridano, ai quattro venti, di venire in Europa perché gli daranno casa e lavoro in modo da ripopolare alla ”desertica” Europa..Peccato che quando trattasi di tenerli come vicini di casa, i ”samaritani” preferiscono defilarsi velocemente..tipo il papa ”gorgoglio” che col ca..o li ospita nella sua reggia vaticana..