Utrecht, 19 mar – Altro che inconsulto raptus di gelosia: secondo gli investigatori olandesi che seguono le indagini relative alla sparatoria sul tram a Utrecht ad atto del turco Gokman Tanis la pista del terrorismo sarebbe ben viva.
Nessun rapporto con le vittime
Gli uomini delle forze dell’ordine infatti, dopo le opportune ricerche, confermano alla stampa che la ragazza di 19 anni e i due uomini di 28 e 49 anni non avrebbero alcun rapporto né di parentela né di altro genere con l’uomo arrestato. Gokman Tanis, ricordiamo, era nato in Turchia e aveva già alcuni precedenti penali per reati comuni.
Il biglietto nell’auto di Tanis
A far sì che la pista del terrorismo non sia esclusa è un biglietto in lingua araba ritrovato proprio nella macchina usata da Tanis: “Ho chiamato immediatamente gli agenti, anche perché avevo notato sul parabrezza un biglietto in arabo in cui, tra l’altro, era scritto a caratteri cubitali la parola Allah“, ha raccontato una testimone. Il ritrovamento della lettera è stato confermato dalla polizia.
Due arrestati insieme a Tanis
Ties Kortmann, procuratore della magistratura olandese, ha dichiarato che vi sono altri due sospettati che sono stati opportunamente fermati per procedere agli interrogatori. Le indagini procedono in contemporanea su due binari, quello delle ragioni “personali” e quello del terrorismo. Tuttavia, il fatto che uno dei due individui in custodia della polizia sarebbe anch’egli sospettato di avere collegamenti l’estremismo islamico lascia ben pochi dubbi.
Ilaria Paoletti
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