Londra, 11 feb – Una madre è stata arrestata di fronte ai suoi figli e trattenuta per sette ore dopo essersi riferita a una donna transgender come un “uomo” online.
Tre agenti hanno arrestato Kate Scottow recandosi a casa sua, sottoponendola ad un interrogatorio presso la stazione di polizia a causa di una discussione con un attivista su Twitter per il cosiddetto “deadnaming”: ovvero, perchè nonostante questo attivista Lgbt stia procedendo al cambio di sesso, la donna si è rifiutata di utilizzare i “pronomi” relativi alla sua nuova “identità”.
La 38enne Scottow è originaria di Hitchin nell’Hertfordshire: dopo averne preso la fotografia, il DNA e le impronte digitali rimane sotto indagine anche se il suo arresto risale ai primi di dicembre. Le forze dell’ordine non le hanno ancora restituito né il suo telefono cellulare né il portatile: secondo la donna le sono necessari per proseguire i suoi studi universitari.
Scrivendo sul forum online Mumsnet, la signora Scottow – che è stata anche diffidata da un ordine del tribunale al riferirsi al suo accusatore come “uomo” – ha affermato: “Sono stata arrestata a casa mia da tre agenti, davanti alla mia figlia autistica di dieci anni e nonostante abbia un figlio di 20 mesi che allatto ancora al seno“.
Il caso è solo l’ultimo di una serie in cui la polizia britannica è stata accusata di avere la “mano pesante” nel trattare chi “osa” discutere online su “questioni di genere”.
Lo scrittore comico Graham Linehan recentemente ha ricevuto un ammonimento verbale da parte della polizia del West Yorkshire dopo che l’attivista transgender Stephanie Hayden l’ha denunciato per aver fatto riferimento ai suoi precedenti “nomi e pronomi” maschili su Twitter.
In difesa della signora Scottow si è erto anche Boris Johnson, il controverso ex sindaco di Londra appartenente ai “conservatori” che, attraverso un articolo per Telegraph, ha definito l’azione giudiziaria nei confronti della donna “uno spreco di tempo e di risorse” atto a distrarre l’opinione pubblica dalla “vera” violenza, quella “in corso sulle strade”.
Ilaria Paoletti
3 comments
REGIME FROCISTA.
[…] fonte Il Primato Nazionale […]
Caz..! Pensavo che con giudici rossi e magistrati anti italiani fossimo messi male noi,ma loro…stanno proprio peggio!