Il conto deposito è uno degli strumenti di risparmio più apprezzati dai clienti delle banche. Questi conti permettono di depositare denaro e ottenere un rendimento grazie agli interessi maturati, ma non offrono le funzioni operative di un conto corrente tradizionale (ad es. prelievi o bonifici).
Si può scegliere tra due principali tipologie di conto deposito: vincolato e non vincolato. Entrambe hanno vantaggi e svantaggi ben precisi, e vanno valutate in base alle proprie esigenze finanziarie.
Caratteristiche del conto deposito vincolato
Un conto deposito vincolato prevede un periodo di tempo ben definito entro il quale il cliente non può prelevare il denaro depositato, salvo specifiche condizioni o il pagamento di penali. Tale vincolo varia generalmente da 3 a 60 mesi; più lungo è il periodo scelto, maggiore sarà il tasso d’interesse offerto dalla banca. Questa tipologia di conto è ideale per progetti a lungo termine, quando non si ha intenzione di accedere nell’immediato al proprio denaro e si vogliono massimizzare i rendimenti.
Il principale vantaggio di un conto deposito vincolato è infatti proprio quello di offrire tassi di interesse più alti rispetto a quelli dei conti non vincolati. Questo può essere particolarmente interessante in un contesto di inflazione, in quanto permette di ottenere un rendimento maggiore per bilanciare, almeno parzialmente, l’aumento del costo della vita.
Lo svantaggio è ovviamente la limitata accessibilità al denaro durante il periodo di vincolo. Se quindi si pensa di poter avere bisogno dei propri risparmi a breve-medio termine, è meglio valutare un’altra opzione di risparmio.
Cos’è il conto deposito non vincolato
Il conto deposito non vincolato si distingue dalla sua controparte vincolata per una maggiore flessibilità, in quanto consente al risparmiatore di accedere al proprio denaro in qualsiasi momento e senza vincoli o penali. Tuttavia, è da considerare che il loro rendimento è inferiore, dato che i tassi di interesse offerti sui conti deposito non vincolato sono in genere più bassi rispetto a quanto accade per quelli vincolati.
La maggiore accessibilità rende il conto deposito non vincolato una scelta ideale per chi vuole far fruttare i propri risparmi mantenendo però la possibilità di usarli in caso di necessità. Un conto deposito non vincolato può tornare utile per gestire una riserva di emergenza o per chi prevede di dover fare investimenti importante nel breve periodo, dall’acquisto di una casa all’avvio di un’attività. Anche se i tassi di interesse più bassi potrebbero sembrare meno attraenti, la possibilità di avere sempre accesso al proprio denaro rappresenta un grande vantaggio per chi preferisce mantenere il controllo totale sulla propria liquidità.
Come scegliere il tipo di conto più adatto
Scegliere tra un conto deposito vincolato e uno non vincolato dipende in definitiva da valutazioni esclusivamente personali. Chi non ha problemi a bloccare i propri risparmi per un periodo di tempo prolungato in virtù di tassi d’interesse più elevati, potrebbe preferire un conto vincolato. Viceversa, chi vuole mantenere il controllo sui risparmi e prevede la possibilità di dover accedere al denaro in qualsiasi momento, dovrebbe optare per un conto deposito non vincolato.