La farmacia è un’attività utilissima a livello sociale e al contempo piuttosto redditizia per chi ne è titolare a livello economico. Contrariamente a quanto si può pensare, per possederne una non è necessario essere farmacisti e dunque laureati nello specifico percorso di studi medico, ma semmai affidarne la direzione a chi ha le qualifiche necessarie.
Farmacia, la possibilità di aprire a soci non farmacisti
Fino a pochi anni fa era possibile essere soci di una farmacia solo se farmacisti iscritti all’Albo, dunque avendo superato il concordo per sedi farmaceutiche. Oggi può essere composta da non-farmacisti anche la compagine sociale. La direzione, ovviamente, deve avere le competenze necessaria. Qualora si decidesse di investire in un’attività del genere, si deve essere però consapevoli che il ruolo degli intermediatori è molto importante, per curare al meglio tutte le questioni legali ed economiche da tenere bene a mente prima che, per dirla in termini semplici, la proprietà farmacia di qualcun altro venga trasferita a chi era interessato ad investirvi.
Compravendita di farmacie: a chi affidarsi
Nell’acquisto di una farmacia, ovviamente, valgono tutti i ragionamenti che si fanno per gli investimenti commerciali “classici”. Quanto possa valere quella su cui si vorrebbe investire, quanto possa rendere, se vi siano rischi grossi o meno. In linea di massima, una farmacia è un investimento abbastanza “sicuro”, considerata l’utilità estrema delle merci che essa tratta. In ogni caso, essere guidati in un’operazione così delicata è importante. Ecco perché esistono istituti come Farofarma che si dedicano espressamente a questo settore. Tra consulenza e intermediazione, essi ci permettono di seguire al meglio le singole fasi, a partire dalla semplice valutazione dei costi e dei benefici.