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Arriva il diktat delle toghe rosse: “Regolarizzare tutti gli immigrati” (e la Ue approva)

by Adolfo Spezzaferro
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immigrati

Roma, 22 apr – Per la grande gioia del governo giallofucsia e soprattutto del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova, dalle toghe rosse arriva la richiesta di regolarizzare gli immigrati con tanto di imbeccata della Commissione Ue. Mentre gli italiani rischiano di restare senza lavoro e senza un soldo, da Bruxelles fanno sapere che “niente impedisce a uno Stato membro dal punto di vista giuridico di dare permessi di soggiorno ai migranti che vuole regolarizzare“. A chiarirlo è un portavoce della Commissione, Adalbert Jahnz, rispondendo a una domanda sulla possibilità che l’Italia regolarizzi centinaia di migliaia di clandestini per lavorare nel settore dell’agricoltura (come se non ci fossero offerte di lavoro per gli italiani). La Commissione non entra nei dettagli: “Si tratta di una misura attualmente in corso di discussione in Italia e dunque non abbiamo commenti particolari sulla sostanza di questa misura“, ha detto il portavoce. Tuttavia l’indicazione che arriva dalla Ue è chiara: il governo Conte può procedere con la regolarizzazione di quella che di fatto è (senza entrare nel merito del rischio di contagi, visto la scarsa propensione dei soggetti in questione a rispettare le regole) oltretutto concorrenza sleale per gli italiani, manodopera a basso costo.

Lamorgese conferma che il governo sta lavorando a una sanatoria

I tecnocrati della Ue fanno capire benissimo che non avranno nulla in contrario se il governo italiano dovesse regolarizzare i clandestini, con la scusa dell’emergenza coronavirus. Ecco, se dipendesse dal ministro delle Politiche agricole, sarebbero subito messi in regola 600mila immigrati. Tuttavia, nel corso di un’audizione alla commissione Affari costituzionali alla Camera, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha fatto presente che sì “stiamo lavorando ad una proposta” per regolarizzare gli immigrati “ma non si tratta di 600mila” immigrati. La sanatoria allo studio riguarderebbe soltanto gli stranieri che “servono”.

Magistratura democratica: “Vanno regolarizzati con urgenza, tutti”

A dar manforte all’iniziativa del governo ci pensano anche le toghe rosse, con il solito tono imperativo. La regolarizzazione dei lavoratori stranieri oggi irregolari nel nostro Paese “è certamente una scelta opportuna e urgente“. Lo afferma Magistratura democratica che reputa “importanti” gli appelli al governo in tale direzione. Come se non bastasse, secondo Magistratura democratica, “l’ottica contrapposta e riduttiva espressa sinteticamente con la frase ‘regolarizziamo solo quelli che ci servono‘ oltre ad apparire avvilente sotto il profilo umano dimostra di non aver compreso quella che è la grande lezione di questi mesi. Per salvarsi è necessario l’impegno e la partecipazione generali“. Insomma, i giudici di sinistra la pensane come la renziana Bellanova: vanno regolarizzati tutti è 600mila gli immigrati clandestini.

Insomma, il dato politico è che il governo Conte, nonostante la grave crisi economica scatenata dall’emergenza coronavirus, vuole mettere in regola gli immigrati. Come se fosse una delle priorità, data la situazione. Una posizione del tutto anti-italiana.

Adolfo Spezzaferro

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8 comments

Cesare 22 Aprile 2020 - 5:18

Allora, se lo dice l’Europa deve essere giusto!

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Roberto 22 Aprile 2020 - 7:48

Ho il sospetto che si tratti di una condizionalità informale, ma vincolante, per avere quattro spiccioli dalla UE o peggio per accedere al MES.

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Anton 22 Aprile 2020 - 8:15

Innanzitutto, personalmente, trovo inconcepibile l’esistenza di una associazione come “Magistratura Democratica”, un’associazione di magistrati che, invece di essere super partes, così come dovrebbe essere, non fanno mistero riguardo la loro formazione, palesemente di derivazione marxista ma anche apertamente schierata con l’ideologìa massonico/universalista.

Ora, parto da alcune recenti dichiarazioni del ministro Teresa Bellanova:

*** “È vero la filiera alimentare non ha interrotto un solo giorno di lavoro ma le criticità sono all’ordine del giorno e non sono stati indolori le prime settimane di blocco alle frontiere e la richiesta inconcepibile di certificati virus free per i nostri prodotti”.

Mi domando, perplesso, a che tipo di criticità la signora Bellanova, in realtà, alluda, dato che, stando a quanto da lei stessa dichiarato, la filiera alimentare, considerata in generale e nonostante l’emergenza-coronavirus, NON SI SIA MAI INTERROTTA. Si saranno certamente verificate lungaggini e situazioni farraginose, cose che, purtroppo, possono accadere durante un periodo d’emergenza come questo che attraversiamo. E allora, mi domando, ancora, quale possa essere il vero problema. Ed ecco la risposta:

*** “[…] nel nostro settore agricolo trovano occupazione 346 mila lavoratrici e lavoratori DI BEN 155 PAESI DIVERSI, con 30 milioni di giornate lavorative rappresentante il 26,2% del totale del lavoro necessario nelle campagne italiane. LA NOSTRA AGRICOLTURA QUINDI E’ ANCHE UN GRANDE LABORATORIO DI INTEGRAZIONE”. Forse è per quel motivo che… “ci servono”, per l’appunto.

Dichiarazioni tratte dall’articolo del 16/04 del quotidiano “La Repubblica” (al collegamento in basso):

https://www.repubblica.it/politica/2020/04/16/news/teresa_bellanova_agricoltura_coronavirus_filiera_alimentare_migranti-254160907/?ref=search

Alcune pubblicazioni in Internet e alcune ONLUS che spingono per la sanatoria e/o a favore di essa:

http://questionegiustizia.it/diritti-senza-confini (Magistratura Democratica)

https://www.asgi.it/ (si vada a vedere in basso alla pagina da chi sono “sostenuti”)

https://centroastalli.it/

https://www.dirittoimmigrazionecittadinanza.it/

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jenablindata 23 Aprile 2020 - 1:05

no,non è giusto.

PRIMA i nostri cittadini,a cominciare da quelli che vogliono il reddito di cittadinanza….
poi quando anche l’ultimo dei nostri cittadini avrà un lavoro e il frigo pieno,
penseremo ai clandestini,
preferibilmente per espellerli:
perchè in un paese civile,CI SI ENTRA SOLO SE SEI INVITATO,OPPURE SE PORTI SOLDI,O SE SERVI A QUALCOSA:
differentemente,te ne stai a casa tua e ti dai da fare per il TUO.

e tanto per essere chiari,dico fuori dai denti ai nostri politici…che
è ora di finirla con questa menata buonistica:
se qualcuno di voi vuol fare lo splendido umanista,che lo faccia con i SUOI SOLDI,come privato cittadino,
e NON con i NOSTRI,SOLDI…
DELLE TASSE DEGLI ITALIANI.
e tutta questa gente che entra in italia,
deve capire con le buone o con le cattive,che deve venire solo e soltanto a portarci grana o
a risolvere i nostri problemi,
non a crearcene.

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Sergio Pacillo 23 Aprile 2020 - 7:27

Da un punto di vista cromatico le toghe sono nere, cioè non hanno colore.
Questo vuol dire che il potere dei giudici è separato da quello politico.
Non devono esserci interferenze.
Se qualcuno pensa di interferire sta sbagliando di grosso.

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roberto 23 Aprile 2020 - 8:54

Ci fu un tempo in cui i magistrati (quelli con la maiuscola) difendevano la legalità e i politici (sempre con la maiuscola) fornivano loro gli strumenti necessari, ovvero le leggi… E si toccava caino, anziché lasciare Abele indifeso e a pagar tasse!

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Bracco 23 Aprile 2020 - 11:14

Chi diavolo sono loro per decidere sulla pelle di tutti?!
CHI DIAVOLO SONO!!!

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Rocco 23 Aprile 2020 - 1:53

Devi pensare prima agli Italiani poveri e affamati che hai in Italia, Dopo, se hai soldi in più, certo che puoi aiutare gli altri. Possibile che una logica così semplice non viene recepita e attivata da chi spende con il portafoglio degli altri?
Poi non lamentarti se hai gli evasori!

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