Roma, 8 ott – Il periodo post regionali ĆØ un momento di grande fermento allāinterno del Carroccio. Dopo la querelle degli ultimi giorni tra l’onorevole Claudio BorghiĀ e lāex sottosegretarioĀ Giancarlo GiorgettiĀ riguardo la possibile entrata della Lega nelĀ Ppe,Ā Matteo Salvini, in unāintervista alĀ Corriere della Sera, ĆØ ritornato su questo tema spostando verso il centro l’asse del partito, commentando inoltre i risultati delle regionali e delle amministrative e designando le strategie per quelle dell’anno prossimo nei grandi comuni.
Salvini: āDobbiamo allargareā
Salvini ha cosƬ commentato gli ultimi risultati elettorali: “Dobbiamo allargare. Ora il nostro sguardo ĆØ rivolto alle elezioni che la prossima primavera si terranno nelle principali cittĆ italiane, da Roma a Bologna, da Napoli a Torino. Domani mattina (oggi, ndr) incontro Giorgia Meloni e Antonio Tajani per cominciare a ragionare sul futuro”.
Salvini poi indica come modello da seguire le Marche, regione in cui il centrodestra ha vinto dopo 50 anni. Successo che ĆØ stato possibile ācoinvolgendo imprenditori e professionistiā.
Giorgetti? āCon lui ho fatto una bella chiacchierataā
Incalzato sul rapporto tra lui e Giorgetti, esponente della corrente più europeista e liberista del partito, Salvini ha chiarito affermando: “Abbiamo fatto una bella chiacchierata. Lui ĆØ il responsabile Esteri. Con lui la prossima settimana incontreremo i nostri parlamentari europei perchĆ© sul tavolo ci sono dossier importanti su cui vogliamo far valere il nostro peso. Lo stimo molto e, come con Zaia, mi ci confronto spesso”.
E ancora: “Lui dice, e lo penso anche io, che ĆØ necessario dialogare con tutti. Poi ogni cosa ha i suoi tempi. Ć chiaro che prima o poi torneremo al governo e per allora dovremo avere solide alleanze europee. Ci stiamo lavorando”.
Sulla Meloni: āIn Europa comandano popolari e socialistiā
Sul nuovo assetto nel Parlamento Europeo della leader di Fratelli dāItalia – eletta da poco presidente del gruppo āConservatori e riformistiā e orientata verso una inconsueta ādestra blairianaā – ha sottolineato: “Sempre di opposizione parliamo. In Europa comandano popolari e socialisti. Al di fuori di lƬ, non fa grande differenza. Siamo d’accordo, invece, sul fatto che si debba pesare di più. Però, attenzione, perchĆ© non ĆØ chiaro dove andrĆ il Ppe. Se va a sinistra non mi interessa, se si sposta sulle posizioni di Orban avvio il dialogo”.
Più centro che destra
Dopo aver mandato segnali di apertura verso il neo rieletto Presidente della Regione Liguria,Ā Giovanni Toti – «è appena stato rieletto a furor di popolo per governare per 5 anni la LiguriaĀ» – Salvini conferma un riallacciamento dei rapporti verso Forza Italia, dopo le polemiche per la scelta dei candidati in Puglia e Campania.
Alla domanda sullāavvicinamento di Marcello Pera, ex senatore e tra i fondatori di Forza Italia, nella sua cerchia di consiglieri, il segretario della Lega ha risposto: “Lāho incontrato più volte insieme ad altre teste pensanti. Abbiamo bisogno di cervelli per ragionare sul futuro, come fece a suo tempo Berlusconi. Le idee di Pera sono stimolanti. Condivido lāidea della necessitĆ di una rivoluzione liberale. Abbiamo bisogno di liberare energie, di sfruttare le potenzialitĆ degli italiani. E non pretendo di essere da solo in questo impegno. Sto lavorando anche con Fi”.
Riccardo Natale
2 comments
Le idee di Pera sono stimolanti…?
Possiamo non essere d accordo ma una buona crostata non mancherĆ .
Se la lega si sposta al centro segna l’inizio della sua fine