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Limite posti a tavola, scontro regioni-Speranza. Tutti contro il ministro della Salute

by Adolfo Spezzaferro
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posti tavola

Roma, 3 giu – E’ scontro tra regioni e governo sul limite massimo dei posti a tavola al ristorante: i governatori si dicono sorpresi della “decisione autonoma” del ministro Speranza di andare contro le linee guida delle regioni e ribadire il limite massimo di 4 persone. Doccia fredda dunque per i governatori che avevano rilanciato le tavolate in zona bianca. Anche per andare incontro ai ristoratori duramente colpiti da mesi di chiusure e restrizioni.

Scontro regioni-Speranza su limite dei posti a tavola, oggi il tavolo tecnico

Speranza infatti smentisce l’annuncio dei governatori: “Nelle attività dei servizi di ristorazione, il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”. Parole che hanno scatenato la reazione del centrodestra di governo e da cui hanno preso le distanze anche i sottosegretari alla Salute. Oggi dunque ci sarà un tavolo tecnico per trovare la quadra. Per stabilire se la restrizione vale solo per i ristoranti al chiuso e soprattutto se si può eliminare in zona bianca.

Il ministro della Salute spiazza i governatori

Speranza spiazza i governatori. “L’ipotesi del limite di 4 al chiuso non è stata proposta ufficialmente alle Regioni e non trova riscontro. Nelle interlocuzioni si è fatto presente che, considerato come le decisioni assunte sino ad ora (linee guida in primis) siano sempre state condivise in un clima assolutamente collaborativo e di rispetto istituzionale. Ha sorpreso che l’interpretazione del governo sul tema sia avvenuta in maniera autonoma“. Questa la nota delle Regioni in merito alla decisione del ministro della Salute.

Per il ministero della Gelmini il limite in zona bianca è superato

Dal canto suo, l’ufficio legislativo del ministero per gli Affari regionali ha precisato che per la zona bianca la restrizione dovrebbe intendersi superata. Diversa la posizione del ministero della Salute che, richiamandosi al Dpcm dello scorso 2 marzo, aveva invece fatto sapere che il limite delle persone a tavola era valido sia nelle zone gialle che in quelle bianche.

Salvini: “Evitare ridicola limitazione, che nelle zone bianche non ha più senso”

Uscita davvero infelice del ministro Speranza, che ha scatenato l’ira del centrodestra e non solo. Lega e Forza Italia invitano il titolare della Salute a rivedere la sua decisione. Matteo Salvini lo esorta a “evitare la ridicola limitazione dei quattro a tavola al ristorante che almeno nelle zone bianche non ha più senso”. Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, avverte che “è doveroso porre fine al caos interpretativo di queste ore, che ha generato ulteriore confusione“. Parlando di “una misura francamente eccessiva e illogica, per cui auspico che venga cancellata immediatamente per non creare ulteriori difficoltà ai ristoratori già pesantemente penalizzati”.

Sottosegretario alla Salute Costa: “In zona bianca via il limite massimo al tavolo”

Neanche nel ministero di Speranza fortunatamente sono tutti in linea con l’esponente di LeU – notoriamente restio a riaperture e concessioni di libertà. Infatti si dice favorevole a rivedere il limite dei quattro a tavola nelle zone bianche anche il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. “Dobbiamo dare assolutamente delle prospettive ai cittadini e bisogna considerare in maniera diversa le zona gialle da quelle bianche. Almeno per i ristoranti all’aperto in zona bianca si arrivi a togliere il vincolo del limite massimo di quattro persone al tavolo. Sarebbe un primo segnale di distensione”.

Sottosegretario alla Salute Sileri: “Sono per l’aumento dei posti a tavola a 8-10”

Anche l’altro sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ieri ospite a Un Giorno da Pecora su Radio1, ha detto: “Ora il limite è fissato a quattro, per maggior sicurezza, ma spero che venga presto rivisto perché è chiaramente molto restrittivo. Io sono tra quelli che era per l’aumento dei posti a tavola, francamente li aumenterei a 8-10. E poi liberalizzerei dai primi di luglio, quando dovremmo avere oltre 30 milioni di persone con la prima dose del vaccino fatta”.

Coldiretti: “Limite a tavola pesa dopo perdita di 41 miliardi per la ristorazione”

Infine, anche la Coldiretti protesta contro Speranza. Il limite dei posti a tavola è una misura di sicurezza che ha ripercussioni sul bisogno di convivialità degli italiani dopo mesi di lockdown ma soprattutto pesa non poco sugli incassi della ristorazione, dopo la perdita di 41 miliardi nell’anno della pandemia.

Adolfo Spezzaferro

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1 commento

fabio crociato 3 Giugno 2021 - 10:55

Ma dai! C’è stato un netto miglioramento con i ministri della salute, prima volevano un posto a tavola (e che tavola!), questo si occupa delle tavole degli altri… Non siamo mai contenti.

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