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Guida alle sedie da ufficio, come riconoscere le migliori

by Redazione
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Dalla sala d’aspetto agli ambienti operativi, fino alla reception: nell’arredamento professionale le sedie da ufficio fanno la differenza, incidendo sia sulla produttività sia sull’immagine aziendale. Se infatti da un lato sono chiamate a garantire comfort ed ergonomia ai lavoratori, dall’altro dovrebbero rispecchiare lo stile associato all’azienda, anche comunicandone i valori.

La selezione delle sedie da ufficio va quindi condotta con attenzione, seguendo criteri di qualità e appropriatezza, in funzione delle specifiche esigenze legate ad ogni ambiente. Un altro requisito indispensabile è la durabilità. Sì, perché l’acquisto degli arredi aziendali andrebbe considerato come un investimento, cercando soluzioni in grado di mantenere invariate nel tempo resistenza e gradevolezza estetica.

La sedia da ufficio giusta? I segreti per non commettere errori

Gli aspetti di cui tenere conto sono numerosi, ma il punto di partenza è sempre il comfort. In particolare, per le sedute destinate alla sala d’attesa sono necessarie imbottiture su sedile e braccioli. Mentre per gli uffici operativi vanno considerate solo sedie rispondenti alla normativa UNI EN 1335, che traccia l’identikit delle sedute ergonomiche.

Imprescindibile la stabilità della struttura, che deve però garantire libertà di movimento, anche attraverso la presenza di ruote. La possibilità di regolare la seduta in altezza consente di mantenere la corretta postura alla scrivania, in modo da evitare contratture, dolori muscolari e articolari.

Da preferire i modelli con braccioli imbottiti, che non rappresentano però un requisito fissato per legge. Lo sono invece lo schienale con supporto nella zona lombare e il sedile con meccanismo girevole.

Per il massimo comfort, la sedia dovrebbe avere anche poggiatesta e sistemi di regolazione dello schienale. Inoltre, ogni dipendente dovrebbe poter contare su un poggiapiedi, per scaricare la tensione e il peso delle gambe, migliorando anche la circolazione sanguigna, che generalmente risente di una vita sedentaria.

In ogni caso, per verificare l’adeguatezza della seduta rispetto alla postazione di lavoro e alla corporatura del lavoratore, basta verificare che la coscia sia completamente poggiata sul sedile e il ginocchio piegato a 90°.

Quanto invece agli aspetti estetici, la scelta dipende dal gusto personale e dallo stile adottato negli uffici. Le opzioni sono molte, sia in termini di materiali che di colorazioni, con sedie da ufficio in pelle, tessuto, ecopelle e persino con schienale in rete.

Le tinte più versatili sono il nero, il marrone, il bianco e il beige, che si adattano a pressoché ogni arredamento. Ma se l’obiettivo è portare un tocco di colore in un ambiente minimal, sono da considerare nuance accese, come rosso, giallo e arancione.

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