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“Rifiutare o far pagare le cure ai non vaccinati è incostituzionale”: parola di giurista

by Elena Sempione
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cure non vaccinati

Roma, 2 set – Il nuovo obiettivo dei «vaccinisti» duri e puri è chiaro: se i non vaccinati si ammalano di Covid, lo Stato deve fargli pagare le cure, o addirittura rifiutargliele. Quella che sembrava una boutade da talk show, alla fine, è diventata proposta politica: Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, ha davvero affermato di voler applicare questa misura orwelliana. Salvo poi – viste le successive (e ovvie) proteste – derubricare le sue gravi parole a mera «provocazione».

È possibile far pagare le cure ai non vaccinati?

In tutto questo teatrino kafkiano, del resto, non ci siamo fatti mancare nulla. Persino un costituzionalista, Alfonso Celotto, ha dichiarato spudoratamente che sarebbe conforme alla Costituzione far pagare le cure ai non vaccinati. Ma è davvero così? A sentire altri esperti, ovviamente no. Tra questi c’è ad esempio Marco Plutino, docente di diritto costituzionale all’Università di Cassino, nonché firma dell’Huffington Post. E proprio sulle colonne del quotidiano diretto da Mattia Feltri, il professore è stato categorico: è del tutto incostituzionale rifiutare o far pagare le cure a chi non si vaccina e si ammala di Covid.

Leggi anche: Cure a pagamento per i no vax? L’ennesima idiozia che potevano risparmiarci

No, è incostituzionale

«Al di là degli aspetti operativi, di assai ardua realizzazione, e al di là della questione delle competenze eventuali ipotetiche a disciplinare un simile profilo», ha scritto Plutino, «va detto chiaramente che se una simile proposta divenisse norma sarebbe assolutamente incostituzionale. Lo sarebbe sul piano della disciplina del diritto alla salute, e lo sarebbe sul piano dell’art. 3 della Costituzione». Di più: «Simili soluzioni sarebbero incostituzionali con tutta probabilità anche se il vaccino fosse obbligatorio, perché difficilmente la sanzione ipotizzabile potrebbe essere di questo tipo, ma è incostituzionalissima con una vaccinazione non obbligatoria, come quella attuale». Anche perché, spiega sempre il costituzionalista, «a oggi rappresenta una libera scelta del cittadino di non vaccinarsi. Di più: un diritto costituzionale vero e proprio».

Elena Sempione

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2 comments

Prof. Massimo Sconvolto 2 Settembre 2021 - 1:12

Da quanto lo dico che per non finire come Roberto Calvi calpestano addirittura la Costituzione.
L’ho scritto e documentato più di una volta nei commenti ad altri articoli.

Comunque le cure per il #COVID costano 6 euro e le puoi fare tranquillamente da casa.
L’ho scritto io che per i media mainstream sono l’Innominato
https://massimosconvolto.wordpress.com/2020/11/14/immortali/
e l’ha scritto qualcuno che nominano
https://www.ilgiornale.it/news/politica/cura-anti-covid-6-euro-ministero-sapeva-non-rispose-1871102.html
e che approfitto, per altri motivi meramente personali, per ringraziare.

E’ tutta una pandebufala per rimpinguare con vaccini inutili, non rendono immuni quindi non hanno senso, bilanci di case farmaceutiche fallite e tenere aperti stabilimenti riconvertendo la produzione in prodotti che nulla hanno a che vedere con il Know-How dell’azienda
https://www.financialexpress.com/lifestyle/health/honeywell-starts-production-of-n95-face-masks-at-pune-plant/2050604/
perché degli altri costosi prodotti prodotti non c’è richiesta.

Per me, lapalissiana incostituzionalità a parte, obbligo vaccinale incluso ugualmente incostituzionale proprio perché il vaccino non immunizza quindi non ha senso, possono pure farlo tanto non sarà l’ultima porcata di Governi nominati e pilotati da multinazionali.

Io come fatto per l’ictus mi curerò da solo a casa però loro mi diano indietro i soldi che pago per un servizio sanitario che non uso.

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Sergio Pacillo 3 Settembre 2021 - 8:38

Nel foglietto illustrativo del vaccino Astrazeneca si legge:
Prodotto in cellule renali embrionali umane geneticamente modificate (HEK) 293 e mediante tecnologia del DNA ricombinante.
È possibile rendere obbligatorio un vaccino del genere ?

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