Una presa di posizione ancora più netta in favore dello Ius Soli, ma anche del cosiddetto Ius Culturae. Papa Francesco ci tiene a ricordare come la Convenzione Internazionale per i diritti del fanciullo “offre una base giuridica universale per la protezione dei minori migranti. A essi occorre evitare ogni forma di detenzione in ragione del loro status migratorio, mentre va assicurato l’accesso regolare all’istruzione primaria e secondaria. Parimenti è necessario garantire la permanenza regolare al compimento della maggiore età e la possibilità di continuare degli studi. Per i minori non accompagnati o separati dalla loro famiglia è importante prevedere programmi di custodia temporanea o affidamento”.
Nazionalità automatica per chi nasce in Italia, percorso formativo garantito. Questa è la posizione di Bergoglio, che si esprime anche per un’accoglienza dovuta a tutti i migranti, senza se e senza ma: “Considerando lo scenario attuale, accogliere significa innanzitutto offrire a migranti e rifugiati possibilità più ampie di ingresso sicuro e legale nei paesi di destinazione. In tal senso, è desiderabile un impegno concreto affinché sia incrementata e semplificata la concessione di visti umanitari e per il ricongiungimento familiare. Allo stesso tempo, auspico che un numero maggiore di paesi adottino programmi di sponsorship privata e comunitaria e aprano corridoi umanitari per i rifugiati più vulnerabili. Sarebbe opportuno, inoltre, prevedere visti temporanei speciali per le persone che scappano dai conflitti nei paesi confinanti”.
Davide Romano
Questo quando si dimette? Non se ne può più.
” accoglienza dovuta ? ” …
….che gli frega!! Tanto, poi, chiede ”scusa”….