Asti, 13 dic – Rapita e legata ad una brandina con un cavo telefonico, stuprata per 24 ore da due immigrati tunisini. E’ l’incubo vissuto da una 30enne di Alessandria, rinchiusa in uno scantinato di Asti dai due nordafricani pregiudicati e con precedenti per spaccio.

A salvarla un messaggio inviato ad un’amica tramite WhatsApp: “Mi hanno rapito, aiutatemi”. Grazie al messaggio la polizia è stata in grado di rintracciarla. La ragazza era riuscita a  nascondere il telefonino agli stupratori.

La polizia la stava cercando, da quando il padre, lo scorso venerdì, ne aveva denunciato la scomparsa. Adesso i due tunisini sono stati arrestati e dovranno rispondere di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni. I due tunisini erano già noti alle forze dell’ordine. E’ possibile che la ragazza li avesse conosciuti durante il suo passato da tossicodipendente.

Davide Romano

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