Dopo il caso delle navi Sea Watch e Sea Eye, con la difficile trattativa per la redistribuzione degli immigrati nei vari paesi europei, si è riaperto il fronte caldo delle Ong e dei “salvataggi” nel Mediterraneo. Proprio questa mattina a Roma il commissario europeo per l’immigrazione Avramopoulos ha incontra il presidente del Consiglio Conte e il ministro dell’Interno Salvini.
Dopo la chiusura dei porti italiani, la Spagna è diventata il principale approdo del Mediterraneo (nel 2018 ha accolto 60 mila immigrati, il triplo dell’Italia). La campagna elettorale per le elezioni Europee si avvicina, dietro la decisione spagnola è possibile che si celi la volontà del premier socialista Sanchez di non farsi incalzare proprio sul tema degli sbarchi.
Davide Romano
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