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Calabria, escursionisti travolti da torrente in piena: dieci morti e tre dispersi

by La Redazione
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Cosenza, 21 ago – Sono dieci le vittime accertate della tragedia delle Gole del Raganello in Calabria. Nella notte una delle persone rimaste ferite gravemente è deceduto nell’ospedale di Cosenza in conseguenza di un trauma toracico. Lo ha riferito il capo della Protezione civile della Regione Calabria, Carlo Tansi.
Sono ancora tre le persone disperse tra coloro che ieri si trovavano nelle Gole del Raganello e sono state investite dalla piena del torrente causata da un’alluvione. Alle ricerche partecipano anche tre squadre del soccorso alpino giunte da Umbria, Campania e Basilicata.
Sono 23 gli escursionisti tratti in salvo. Sette persone sono state trasportate in ospedale. Tra loro, anche una bambina di 9 anni portata in salvo dall’elicottero dei vigili del fuoco e trasferita nell’ospedale di Cosenza per ipotermia. Lì è arrivata in eliambulanza anche una donna con problemi di respirazione. In serata è stato tratto in salvo un secondo bambino: è impaurito e infreddolito, ma starebbe bene.
Tansi ha chiarito che “la difficoltà ad avere un quadro chiaro di chi manca all’appello è dovuta al fatto che gli escursionisti erano in gruppi sparsi (provenienti in particolare da Brescia, Bergamo e Milano, ndr). Molte segnalazioni sono pervenute nella notte al nostro numero verde. Tutte le vittime sono state identificate e, al momento, le persone ricoverate sono 11 e si trovano negli ospedali di Castrovillari quelli meno gravi e di Cosenza quelli più gravi (cinque) e uno a Rossano. Le ricerche non si sono mai interrotte e sono andate avanti tutta la notte. Con la luce del giorno è più facile procedere”. Le operazioni di setaccio che vedono impegnati uomini e mezzi dei vigili del fuoco, della guardia di finanza e del soccorso alpino saranno spostate anche più a valle fino alla foce del torrente con il coinvolgimento della Capitaneria di porto perché c’è il timore che alcune persone siano finite a mare. “Pensate – ha detto Tansi – che un corpo è stato trovato a distanza di cinque chilometri dal punto dell’alluvione”.

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