Roma, 17 mag – Lega e M5S trattano a oltranza per formare il nuovo governo ma è ancora stallo sulla premiership. Ieri i leader dei due partiti si erano detti entrambi pronti a fare un “passo di lato”, ma in serata nel corso della riunione tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini, da parte dei 5 stelle non sarebbero arrivate proposte allettanti in alternativa al nome del capo politico del Movimento. Quindi lo stallo permane.
La partita è “difficile”, ammettono tra i 5 stelle, anche se dopo la chiusura del “contratto di governo” quello del premier è l’ultimo scoglio da superare per far nascere il governo giallo-verde. Il tempo è praticamente scaduto: entro massimo domenica c’è la volontà di trovare il nome del premier e Salvini si è detto ottimista sul fatto che si possa chiudere prima.
Tanti i nomi circolati nelle ultime ore ma, come sottolineato dallo stesso Di Maio, ma vanno considerati “bruciati”, fuori dalla corsa.
Veniamo invece al Contratto per il governo del cambiamento: M5s e Lega ieri, vista la reazione “a comando” di borse e spread, hanno precisato che le bozze che giravano erano da considerarsi “superate”. Sempre ieri ne è stata messa in circolazione una nuova, anche se molte modifiche introdotte “necessitano di un vaglio politico primario”, all’ordine del tavolo tecnico che riprende oggi.
Ecco i punti principali:
Banca centrale europea – I titoli acquistati dalla Bce con il quantitative easing (misura per immettere nuovo denaro nell’eurozona) vanno esclusi dal calcolo del rapporto debito/pil. Ripensare la politica monetaria unica.
Fisco – Per le persone fisiche l’aliquota fiscale avrà due scaglioni: 15% e 20%, per le società flat tax al 15%. Evitare l’aumento dell’Iva previsto dalla clausola di salvaguardia.
Tav – Nelle bozza si legge: “Con riguardo alla Linea ad Alta Velocità Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia, ci impegniamo a sospendere i lavori esecutivi e ridiscuterne integralmente il progetto”. Ma questo è un punto che di sicuro verrà ridiscusso dai due leader.
Alitalia – Rilanciare l’Alitalia, serve un vettore nazionale aereo.
Pensioni – Stop alla legge Fornero. Pensione minima a 780 euro mensili. Taglio delle pensioni d’oro sopra i cinquemila euro mensili non giustificate dai contributi versati.
Rapporti internazionali – Alleati con gli Usa, ma “è opportuno il ritiro immediato delle sanzioni imposte alla Russia, da riabilitarsi come interlocutore strategico al fine della risoluzione delle crisi regionali (Siria, Libia, Yemen)”. Rivalutare la presenza dei contingenti italiani nelle missioni internazionali. Ridiscutere i trattati dell’Unione europea.
Immigrazione – Un centro di permanenza temporanea degli immigrati da rimpatriare in ogni regione. Prediche in italiano e chiusura delle moschee irregolari. Rimpatriare gli occupanti abusivi di immobili se stranieri irregolari.
Occupazione – Introduzione del salario minimo orario per il lavoro.
Reddito di cittadinanza – 780 euro mensili, ma il beneficiario non potrà rifiutare più di tre offerte di lavoro in due anni.
Vaccini – Tutelare i bambini a rischio di esclusione sociale per le norme sui vaccini.
Rom – Chiudere i campi nomadi irregolari. “Ad oggi circa 40.000 rom vivono nei campi nomadi, di cui 60% ha meno di 18 anni. Necessarie azioni per arginare questo fenomeno sono: chiusura di tutti i campi nomadi irregolari in attuazione delle direttive comunitarie; contrasto ai roghi tossici; obbligo di frequenza scolastica dei minori, pena allontanamento dalla famiglia o perdita della potestà genitoriale”.
Rai – Più trasparenza per la televisione pubblica.
Codice etico per i ministri – Chi appartiene alla massoneria o è in conflitto di interessi con “la materia oggetto di delega” non può entrare nel governo.
Vincolo di mandato e taglio degli eletti – “Occorre partire dalla drastica riduzione del numero dei parlamentari: 400 deputati e 200 senatori”. Nello stesso paragrafo della bozz si prevede inoltre l’introduzione del vincolo di mandato popolare contro i cambi di casacca, questo renderà “più agevole organizzare i lavori delle Camere” e “più efficiente l’iter di approvazione delle leggi, senza intaccare in alcun modo il principio supremo della rappresentanza, poiché resterebbe ferma l’elezione diretta a suffragio universale da parte del popolo per entrambi i rami del Parlamento e non se ne snaturerebbero natura e funzioni. Sarà in tal modo possibile conseguire anche ingenti riduzioni di spesa poiché il numero complessivo dei senatori e dei deputati risulterà quasi dimezzato”. A tal proposito va introdotto il il “vincolo di mandato popolare per rimediare al sempre più crescente fenomeno del trasformismo”.
Infine, il Comitato di conciliazione tra M5s e Lega, che sarà composto dal premier, Di Maio, Salvini, capigruppo Camera e Senato e ministro competente. Una verifica è già prevista per metà legislatura. Nel dettaglio, si tratta di un organismo che avrà il compito di dirimere le controversie nate in seno al governo. Il comitato, suggerito dalla relazione del professor Giacinto Della Cananea, entrerebbe in funzione anche per regolare materie non previste dal contratto e che emergano improvvisamente. Tra i temi citati, “crisi internazionali, calamità naturali, problemi di ordine e di salute pubblici”.
Ecco la bozza del contratto M5S-Lega, dall'immigrazione fino alle sanzioni alla Russia
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6 comments
Pensiamo alle alternative ed ai programmi che potevano scaturire: Antonio Tajani, un grigiocrate dipendente di Bruxelles “suggerito” dal presidente Mattarella, un governo con Forza Italia e gli inevitabili “responsabili…” del partito democratico. Mi sembra che qualche buona intenzione si puo’ riscontrare soprattutto nell’intervento verso il disagio sociale, la povertà ed arginare l’irresponsabile politica sull’immigrazione. Purtroppo manca un sostegno alla natalità, di cui avremmo un disperato bisogno.
[…] Con fonte Il Primato Nazionale […]
Ottimo programma! Ci sono molti elementi che vanno verso una giustizia sociale e il riappropriarsi da parte dei rappresentanti del popolo della capacità di fare del bene ai piu’ bisognosi.
Favoloso ovviamente il ripensamento sulla moneta unica in mano ad una BCE privata di oligarchica con la possibilità in futuro di riappropriarci della sovranità monetaria dello stato senza dovere arricchire cricche di privati stranieri
Ottimo il tagliare le pensioni oltre i 5 mila euro per chi non ha versato molti contributi ma si è approfittato delle leggi lascive del passato.Ottimo anche l’escludere elementi della massoneria dato che in una società democratica pluralistica non si vede perchè debbano comandare società segrete come avvenuto finora dopo la 2a guerra mondiale e come comandano tuttora anche all’ estero; si puo’ notare dai temi portati avanti contemporaneamente in tutte le nazioni occidentali plutocratiche come il matrimonio gay,promozione dell’ immigrazione incontrollata,sfascio della famiglia,delle religioni,degli stati e dei popoli al fine di creare un unico governo mondiale in mano alla dittatura finanziaria apolide.In particolare la massoneria oligarchica, contrapposta a quella piu’ democratica, ha un progetto di rendere i cittadini schiavi totali del sistema e persone sole e isolate che sono piu’ facilmente controllabili e sfruttabili per fini amorali.
Altro ottimo elemento è l’aumento delle pensioni minime che aiuta i vecchi che oggi devono rovistare nella spazzatura; l’unica cosa che ha fatto per loro il PD è dargli il diritto di togliersi la vita!
Favoloso ovviamente anche tutto il resto.Finalmente abbiamo politici che pensano a farci uscire da questo stato di schiavitu’ in cui ci hanno messo traditori della patria con la svendita delle banche e aziende pubbliche e di banca d’Italia e l’asservimento a trattati decisi da stranieri.Se riusciranno nel loro intento, con il supporto ovvio di gran parte del popolo italiano, è certo che passeranno alla storia
[…] Con fonte Il Primato Nazionale […]
[…] Ecco la bozza del contratto M5S-Lega, dall’immigrazione fino alle sanzioni alla… […]
Lasciamoli provare, se mantengono quanto scritto, non ci sarebbe da lamentarsi molto.
Spero che mantengano l’ impegno sull’ immigrazione e finisca il business italiano finanziato dall’ Europa.